Formula 1

F1 | Qatar, ancora critiche alla FIA: dopo Sainz anche gli altri piloti puntano il dito

La FIA sotto accusa da parte dei piloti: la pioggia di critiche in Qatar sembra non finire.

La gestione del GP del Qatar da parte della FIA passa di male in peggio. I cambiamenti all’ultimo minuto di ieri continuano a far discutere.

Dopo attente analisi, Pirelli e i commissari hanno deciso di spostare i track limits in curva 12 e 13 che avrebbero potuto causare danni agli pneumatici. Per familiarizzare col nuovo aspetto della pista, i piloti sono scesi per una breve sessione di prove prima dell’inizio della qualifica shootout per la sprint race.

Credits: Scuderia Ferrari

Il problema non è stato nella modifica apportata, ma nel come è stata gestita la questione. I piloti, infatti, non sono stati avvisati né consultati, e lo hanno appreso solo tramite i media. Tutti e 20 si sono riuniti in un breve meeting per discutere di questo problema di comunicazione.

Il più scontento è stato Carlos Sainz. Lo spagnolo della Ferrari ha affermato di aver saputo dai media i problemi con le gomme e le modifiche previste ai track limits.

“Nessuno ci dice che il pneumatico si sta consumando, o altro. Dobbiamo imparare cose dalla stampa che chiaramente non è come dovrebbero essere fatte le cose.” Detto ciò, il pilota ha incoraggiato la FIA ad essere più chiara nelle dichiarazioni.

Altri piloti si sono uniti alle critiche mosse da Sainz. Un frustrato Kevin Magnussen ha confermato la versione del collega spagnolo, aggiungendo che come piloti hanno il diritto di essere informati: “Dobbiamo guidare le macchine, vogliamo sapere cosa sta succedendo”.

Anche Valtteri Bottas ha confidato di averlo appreso dai media perché qualcuno gli aveva inviato il link di un articolo. George Russell ha spiegato come la mancata comunicazione della FIA ha un grande impatto sui piloti, perché “possiamo anche fornire la nostra visione diretta dalla nostra macchina, e ciò aiutare a prendere delle decisioni.”

Lewis Hamilton, invece, ha dichiarato che la Formula 1 dovrebbe prendere in seria considerazione i test fatti in Qatar per migliorare la gestione gomme.

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