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F1 | Red Bull corre: nel 2024 sarà rivoluzione aerodinamica

Il retroscena in Brasile durante le raffiche di vento: Red Bull al lavoro per rivoluzionare a livello aerodinamico la vettura 2024.

Red Bull Newey
Adrian Newey è al lavoro sulla Red Bull 2024. Credits: Red Bull Content Pool

Red Bull non ha più nulla da chiedere a questo 2023, con i due mondiali che già da tempo hanno preso la via di Milton Keynes. Eppure il team anglo-austriaco non ha certo intenzione di accontentarsi.

E così, un’evoluzione della già efficacissima RB19 non è abbastanza.

L’indiscrezione, come riportato dalla Gazzetta, è arrivata in Brasile. Nel corso delle tormentate qualifiche sono state carpite alcune frasi di membri di vertice del team, coordinato dal direttore sportivo Jonathan Weathley.

Mentre le raffiche di vento di Interlagos hanno messo in difficoltà i piloti, che lamentavano una RB19 particolarmente sbilanciata, nel box si respirava tranquillità. Dalla discussione interna, infatti, sarebbe emerso che le difficoltà della monoposto nelle difficili condizioni brasiliane non si sarebbero in alcun modo verificate con la RB20 del prossimo anno.

Come sarà la RB20?

Da quanto emerso dal dialogo di Interlagos, la RB20 sarà un’estremizzazione dei concetti espressi sulla RB19. A livello visivo le somiglianze saranno parecchie ma a caratterizzare la prossima monoposto di casa Red Bull sarà un nuovo concetto aerodinamico.

Pare, infatti, che il carico verticale verrà generato e distribuito in modo del tutto diverso da quanto avviene sulla RB19. In particolare, a funzionare in modo differente sarà il fondo, con l’adozione di una conformazione volumetrica dei canali Venturi differente. 

L’importante vantaggio sui rivali emerso sin dal primo GP stagionale ha permesso agli aerodinamici guidati da Newey di non forzare lo sviluppo. Le aree ritenute migliorabili della vettura 2023 sono, infatti, state evolute solo marginalmente con l’obbiettivo di modificare più sensibilmente nel progetto 2024. 

E così la RB20, già in fase di test galleria del vento, si è dimostrata decisamente meno sensibile al vento rispetto alla sorella minore. 

I rivali inseguono, ma Red Bull non ha alcuna intenzione di fermarsi.

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