Brutte notizie in casa Aston Martin: la richiesta di revisione della squalifica di Vettel è stata rifiutata. Definitivo il podio per Sainz.
Si sono spente anche le ultime speranze per Aston Martin, che si vede negato il secondo posto conquistato da Vettel al GP d’Ungheria a causa di una squalifica. Il pilota era stato punito per aver finito la gara con una quantità di carburante minore a un litro, ma Aston ha presentato immediatamente appello affermando di aver rotto la pompa per prelevare il combustibile. Si presumeva che fossero rimasti 1,74 litri di carburante.
Oggi si è svolta una riunione per discutere, presentare le prove e decidere le sorti di Vettel, ma ciò ha portato lo stesso a un’inevitabile squalifica. Il comunicato afferma: “Dopo tutti i controlli effettuati, la benzina rimanente è comunque inferiore a un litro. Le prove non sono rilevanti“. E’ stato inoltre spiegato in dettaglio le prove presentate dal team inglese in tre paragrafi.
“La nuova prova“
Aston Martin ha dimostrato con oltre 100 canali di analisi carburante che la pompa ha subito un malfunzionamento. Dopo una drastica perdita di pressione, l’aria contenuta nella pompa ha attivato un sistema di espulsione massivo nel carburante, lasciando all’interno solo 0,3 litri. Questo è il primo sospetto ma non il principale motivo della perdita.
“Il nuovo elemento”
Il team Aston Martin ha portato delle nuove prove che sono state ottenute solo dopo il controllo FIA. La telemetria poteva essere disponibile già subito dopo la gara, ma il team ha ammesso che, dato il grande volume e complessità dei dati, potrebbe essere stata disponile significativamente più tardi. Tale analisi ha comunque fatto emergere un nuovo dettaglio riguardante il malfunzionamento della pompa che avrebbe provocato l’espulsione del carburante.
“Il nuovo elemento significante e rilevante”
Aston Martin ha accettato e confermato che dopo la gara erano prelevabili solamente 0,3 litri di carburante dalla monoposto numero 5. Secondo i loro calcoli, il carburante rimanente equivaleva a 1,44 litri, ma ciò è stato smentito dai dati successivamente rilevati. Ciò è dovuto a un malfunzionamento del sistema carburante. Le prove presentate, quindi, non sono state rilevanti per dimostrare che nella macchina era presente più di un litro di combustibile.
In poche parole, le nuove prove si sono ritorte contro Aston Martin, dimostrando che il carburante rimanente è sempre minore al litro richiesto dal regolamento. Vettel, vittima di un malfunzionamento al sistema di pompaggio del carburante, si dovrà tenere la squalifica.
Con questo la squadra ha perso un importante bottino punti utile per la lotta nei costruttori. Ovviamente la Ferrari con Sainz ringraziano.
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