A Las Vegas il tombino saltato durante le prove libere 1 viene “riparato” per le FP2: la soluzione lascia qualche perplessità.
L’esordio del Gran Premio di Las Vegas nel mondiale di F1 avviene tra polveroni e situazioni tutt’altro che piacevoli: nelle prove libere 1 un tombino salta distruggendo la vettura di Sainz, la soluzione trovata lascia qualche perplessità.
Non il migliore degli avvii di weekend. Trascorrono pochi minuti dall’apertura della corsia box in quel di Las Vegas ed il primo grande danno è servito. A poco sono serviti gli eccessi e lo sfarzo del contesto a Carlos Sainz, costretto ad abbandonare la sua Ferrari numero 55 sul rettilineo della Strip a causa di un difetto della pista.
Il transito della vettura del Cavallino Rampante sul tombino è stato fatale per molti dei componenti della monoposto di Maranello. Il team, costretto ad un lavoro intenso e prolungato per rimettere in sesto l’ammaccata Ferrari, ha dovuto fare i conti con gravi danni a fondo, monoscocca e non solo.
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I meccanici nel box di Sainz non sono stati gli unici uomini al lavoro nella notte di Las Vegas. Anche marshal e addetti ai lavori hanno dovuto dedicarsi agli straordinari sul tracciato. Il tombino saltato ha richiesto, ovviamente, le dovute riparazioni che ha indotto ad un ritardo notevole l’inizio delle prove libere 2, nel cuore della notte del Nevada.
Dopo diverso tempo è stata trovata la soluzione al tombino saltato durante le prove libere 1 del GP di Las Vegas. Via la grata, è stato versato del cemento fresco per “tappare” il foro sulla superficie stradale.
La soluzione ha lasciato qualche dubbio, è stata la scelta migliore? Il GP di Las Vegas è destinato a proseguire, non senza qualche malumore e polemica.
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