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F1 | Scuse? No, spiegazioni: “Succede”, Domenicali parla dopo il disastro Las Vegas

Le tanto agognate scuse non arrivano: Stefano Domenicali parla del disastro organizzativo del venerdì della F1 a Las Vegas.

La prima giornata in pista della F1 a Las Vegas non ha ricoperto di onori l’organizzazione della massima categoria del motorsport: disagi e disservizi hanno indotto Stefano Domenicali a parlare e dare spiegazioni. O almeno ci ha provato.

Stefano Domenicali says F1 practice sessions to stay but it would be  'wrong' not to consider changes | F1 News
Foto: Sky Sports UK

Il comunicato è stato congiunto con Renee Wilim, CEO del GP di Las Vegas. Nelle righe diffuse nella notte italiana tra il venerdì ed il sabato, Stefano Domenicali ha tentato di spiegare quanto accaduto nel corso della giornata del venerdì della F1 di Las Vegas.

“La priorità della F1 è la sicurezza di piloti, impiegati e fans“, esordisce la nota.La responsabilità della supervisione di un evento di F1 ricade tra le mani della F1 stessa, in quanto essa è la detentrice dei diritti commerciali dello sport. Ricade inoltre sulla FIA, in quanto corpo regolatore; e infine ricade anche sul promotore locale, in questo caso il GP di Las Vegas.”

“Tombino saltato? È già successo”

Conclusa l’introduzione, Domenicali e Wilim proseguono con una breve cronaca dei fatti: “La scorsa notte, a circa nove minuti dall’inizio delle FP1, un tombino ha ceduto sul rettilineo di Las Vegas Boulevard. A quel punto la FIA; responsabile della sicurezza sul tracciato, ha fermato la sessione. Lo scopo è stato quello di poter osservare il tombino rotto ed ispezionare il circuito. Questo è successo talvolta in altri circuiti in altre gare in giro per il mondo.

Quale contromisura è stata presa? Domenicali e Wilm spiegano:La contromossa precauzionale presa è stata quella di rimuovere ogni tombino dal tracciato e rimepirlo con sabbia e asfalto. L’intero processo ha richiesto circa 5 ore.”


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La scelta intrapresa è stata una “abbondanza di cautela”, secondo Stefano Domenicali. Il rimedio scelto deriva da un’abbondanza di cautela in funzione della sicurezza dei piloti, dei marshal, degli ufficiali e dei tifosi. Questa è sempre la nostra più alta priorità.”

“Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per sistemare le cose in tempi così brevi.”

Ancora cronaca dell’accaduto: “Come risultato, le FP1 sono finite presto. Abbiamo proseguito con le FP2, iniziate intorno alle 2.30 del mattino con la durata di 90 minuti. La decisione di programmare le seconde libere a quell’ora è stata supportata da tutte le parti per assicurare l’integrità dello sport nel resto dell’evento.”

Ringraziamo piloti, meccanici e tutti i team per la loro pazienza ed impegno nell’assicurare uno svolgimento soddisfacente della sessione”, si legge nella nota stampa.

L’esperienza dei tifosi? “Succede.”

L’ultimo punto del comunicato ufficiale è quello più importante: “Ora parliamo dell’esperienza dei tifosi.”

“Il ritardo dell’inizio della seconda sessione di prove libere dalla mezzanotte alle 2:30 del mattino ha creato rischi per i nostri dipendenti e per i nostri fan. Abbiamo deciso di chiudere le aree riservate ai tifosi, di competenza della LVGP, all’1:30 del mattino e di mandarli a casa“.

Si legge tra le motivazioni: “In primo luogo, eravamo preoccupati per i nostri funzionari della sicurezza che erano in servizio da molto tempo e ai quali è stato chiesto di lavorare per le prossime tre notti. Ringraziamo il Dipartimento di Polizia Metropolitana di Las Vegas, il Dipartimento dei Lavori Pubblici e gli altri funzionari della sicurezza pubblica per il loro incredibile supporto durante l’evento, anche quando abbiamo riaperto la pista questa mattina presto”.

“In secondo luogo, eravamo preoccupati per i nostri dipendenti addetti ai trasporti che sono responsabili del ritorno dei nostri fan agli hotel. In base alle leggi federali, si stavano scontrando con il limite di tempo in cui possono guidare legalmente e in sicurezza gli autobus.

“Infine, il nostro personale addetto all’ospitalità aveva bisogno di poter pulire e rifornire le aree riservate agli ospiti per garantire a tutti un’esperienza ottimale nei prossimi giorni.”

Domenicali e Wilim, consci del disastro del venerdì, proseguono:Sappiamo che questo è stato deludente. Speriamo che i nostri fan capiscano, sulla base di questa spiegazione, che abbiamo dovuto bilanciare molti interessi, tra cui la sicurezza di tutti i partecipanti e l’esperienza dei fan durante l’intero weekend di gara.”

Il comunicato tende a liquidare frettolosamente la questione: “Siamo stati tutti a eventi, come concerti, partite e persino altre gare di Formula 1, che sono stati cancellati a causa di fattori come il tempo o problemi tecnici. Succede, e speriamo che la gente capisca“.

“Abbiamo lavorato durante la notte per adattare i nostri piani. Siamo entusiasti dell’attività di oggi e ringraziamo tutto il nostro team e i nostri fan per il loro sostegno. Sappiamo che sarà un grande evento. Torniamo a correre”, conclude la nota.

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