Formula 1Interviste

F1 | “So cosa la gente pensa di me”, il dramma di Zhou Guanyu

Zhou Guanyu ha compiuto il grande balzo verso la F1 nel 2022, guadagnandosi l’ingeneroso appellativo di “pilota pagante” e tutto lo stress ad esso connesso.

Essere un pilota pagante, in F1, non è un’esperienza facile. Guadagnare un sedile nel Circus implica comunque tanto lavoro e sacrifici, pur avendo una grande spinta economica alle spalle. Ne sa qualcosa Zhou Guanyu, che dal 2022 corre in Alfa Romeo. Il pilota cinese ha raccontato al Players Tribune lo stress generato dai commenti d’odio nei suoi confronti.

F1 Zhou Guanyu Alfa Romeo
Zhou Guanyu in pista in Messico – @AlfaRomeoF1 on X

La storia di Zhou Guanyu, a partire dalla sua ultima stagione in Formula 2, lascia certamente spazio alle malelingue. Terzo nel campionato cadetto, dietro Piastri e Shwartzman, sarà l’unico dei tre a conquistare un sedile a tempo pieno in F1. Sin dal primo giro in pista, è chiaro che ci vorrà del tempo per conquistare il cuore dei tifosi.

Quell’inverno, nel Novembre 2021, quando Alfa Romeo mi ha annunciato, sapevo cosa pensava la gente – racconta il pilota cinese – Era impossibile non prestare attenzione a quello che si diceva in giro”.

“Ed è dura, davvero, perché ho lavorato tutta la vita per questa opportunità. La mia famiglia ha sacrificato molto. Ci siamo trasferiti dalla Cina a Sheffield quando avevo 12 anni. Abbiamo dovuto spendere tutto, anche un po’ di fortuna”.


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Zhou Guanyu, dal suo arrivo nel Circus, ha totalizzato una media di 0,29 punti per Gran Premio. 18º a fine stagione 2022, è attualmente di nuovo 18º nel Mondiale. Nonostante qualche evidente segno di talento, Zhou resta un grande punto interrogativo per il futuro della scuderia, che dovrebbe diventare Audi a partire dal 2026.

La gente ha tutto il diritto di avere le proprie opinioni – conclude Zhou GuanyuC’è anche tanta politica in F1. Sono infinitamente grato per essere dove sono, non ho dimenticato che privilegio sia. Ma sono pur sempre una persona, un ragazzo con un cellulare che sente tutto il brusio”.

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