Dopo il weekend di Portimao, il circus torna in Italia, questa volta a Imola, dove la Ferrari e la Williams sono le più vincenti di sempre, mentre nei piloti primeggiano Schumacher e Senna per vittorie e pole position. statistiche vittorie imola f1
La F1 torna in Italia, per la terza volta in stagione della stagione. All’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, la Formula 1 non si vedeva dal 2006, anno in cui Michael Schumacher vinse davanti a Fernando Alonso e Juan Pablo Montoya. Soltanto per questo Gran Premio il weekend di gara sarà composto da soli 2 giorni di attività in pista, con una sessione di prove libere e qualifiche al sabato, e gara alla domenica. statistiche imola vittorie f1
Storia
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Il 6 marzo 1950 iniziarono i lavori di costruzione del circuito che fu ricavato collegando tra loro strade già esistenti che si snodavano sulle colline prospicienti la città di Imola. Nei primi anni, queste strade continuarono a essere aperte alla circolazione; l’impianto fu trasformato in circuito permanente solo a metà degli anni 1960.
L’autodromo deve la sua iniziale notorietà al motociclismo, ospitando diverse edizioni del Motomondiale dagli anni sessanta agli anni novanta. Per quanto concerne l’automobilismo, la Formula 1 ha fatto la sua comparsa a Imola nel 1979, vittoria di Niki Lauda. Qui vi sono corse tutte le ventisei edizioni del Gran Premio di San Marino, dal 1981 al 2006.
Imola è tristemente ricordata per il tragico weekend di F1 del 1994 dove persero la vita Roland Ratzenberger e Ayrton Senna. Dopo quella gara, il circuito subì radicali modifiche, in modo da renderlo più sicuro. La curva del Tamburello, teatro dell’incidente di Senna, venne sostituita da una più lenta chicane, meno spettacolare ma più sicura, mentre il curvone dove uscì di pista Ratzenberger nelle qualifiche, denominato Villeneuve, fu a sua volta modificato da un’ulteriore variante. Vennero modificati anche il tratto denominato Acque Minerali, le curve Rivazza, e la Variante Bassa, punto in cui Barrichello, sempre nel ’94, rischiò la vita.
Nel 2000 l’autodromo perde il Motomondiale, e al termine della stagione 2006 perde anche la Formula 1. Il circuito viene estromesso in quanto i pesanti lavori di ammodernamento, richiesti dalla Federazione, non sarebbero stati completati in tempo. Oltre alle questioni organizzative, ha il suo peso la volontà politica della FOM di non far disputare più di una corsa nello stesso Paese. Nel 2020 la Formula 1 torna a Imola dopo 14 anni.
Il tracciato
Il circuito ha subìto notevoli cambiamenti negli anni. È uno dei pochi autodromi dove si corre in senso antiorario, e al giorno d’oggi conta 19 curve, 9 a destra e 10 a sinistra. La FIA ha deciso di posizionare una sola zona DRS, coincidente con il rettilineo dei box. La modifica più importante rispetto all’ultima gara del 2006 è l’eliminazione della Variante Bassa. Ora le vetture di Formula 1 compiranno in piena accelerazione il tratto dalla Rivazza (curva 18), alla variante del Tamburello (curva 2).
I record
Le scuderie più vincenti di sempre ad Imola sono la Ferrari e la Williams, entrambe a quota 8. Segue la McLaren con 6 vittorie. Il team di Woking, però, detiene il record di pole position, ben 8, contro le 6 di Ferrari e le 4 di Williams. Mercedes, Racing Point e Haas non hanno mai corso qui.
Il pilota con il maggior numero di successi ad Imola è Michael Schumacher, che qui ha vinto 7 volte, di cui la prima nel 1994, nel giorno della morte di Senna. Dietro di lui proprio Ayrton Senna e Alain Prost con 3 vittorie a testa. Il record di pole position però appartiene ad Ayrton: ben 7 volte su soli 10 Gran Premi disputati ad Imola. L’ultima fu proprio quella del 1994. Dietro a Senna troviamo Schumacher a quota 5 pole, e Renè Arnoux a 3.
L’unico pilota dello schieramento odierno ad aver corso un Gran Premio di F1 ad Imola è Kimi Raikkonen, che qui vi ha corso 6 volte, conquistando un podio ed una pole position.
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