Nel programma “Quarta Repubblica” Stefano Domenicali ha parlato della ricetta per la F1, auspicando il pronto ritorno dei tifosi grazie al vaccino.
Intervenuto nell’ambito del programma “Quarta Repubblica”, condotto da Nicola Porro su Rete 4, il presidente della F1 Stefano Domenicali ha toccato diversi temi.
Il dirigente imolese, dopo aver raccontato le proprie esperienze in Ferrari e Lamborghini, si è poi soffermato sul ruolo che da poco ricopre. Dedicando alla F1 gran parte del discorso ad ampio respiro, Domenicali ha analizzato la situazione delicata che il Circus sta attraversando a causa della pandemia.
“La voglia di F1 – ha sottolineato Stefano Domenicali – è tantissima. La seguono milioni di persone, c’è voglia di passione, di personaggi, di piloti che devono essere mitologici per attirare l’interesse della gente. Gare noiose? L’anno scorso l’audience è cresciuta”.
Il presidente ed amministratore delegato del Circus racconta come la F1 voglia reagire alle difficoltà. Le 23 gare del calendario 2021 rappresentano un’importante ambizione.
“La Formula 1 reagisce, l’anno scorso è stato molto bello poter portare avanti il campionato con le regole necessarie. Sono contento anche del ritorno di Imola, ci sono nato e cresciuto”.
Focalizzandosi sul futuro della categoria Domenicali ha affermato: “Tutto parte dalla centralità dell’evento. Deve essere unico e per questo va riempito con contenuti interessanti”.
Dopo aver discusso di automotive, Formula 1 e futuro dei motori, l’ex Ferrari ha auspicato un pronto ritorno dei tifosi in autodromo. “La nostra speranza – sostiene il manager romagnolo – è quella di poter riaccogliere il pubblico dall’estate“.
Ruolo fondamentale sarà quello giocato dalla vaccinazione: “La luce alla fine del tunnel è il vaccino, che è l’unica soluzione affinché possiamo risocializzarci”, ha concluso Domenicali.
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