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F1 | Sticchi Damiani: “Abbiamo un accordo, ma serve altro per il futuro di Monza”

Il circuito di Monza sta affrontando un periodo di transizione fondamentale per il suo futuro e lo conferma anche Sticchi Damiani.

Durante la settimana del GP d’Italia a Monza, è stata indetta una conferenza stampa per parlare dell’imminente weekend di F1 e del Futuro dell’autodromo. A questo proposito sono intervenute tutte le autorità dell’ACI, tra cui il Presidente Sticchi Damiani. Recentemente, lo stesso Sticchi Damiani è intervenuto di nuovo per parlare del futuro di Monza e delle opere in corso.

Futuro Monza Sticchi Damiani

L’impianto brianzolo sta subendo un restyling massivo per rimanere al passo con i tempi e soddisfare la F1. Queste le richieste di Stefano Domenicali per il futuro del GP d’Italia e Sticchi Damiani è fiducioso sui tempi di completamento dei lavori. Dopo aver visto quelli che saranno i lavori, il presidente ACI si aspetta che sia tutto ultimato prima della prossima edizione. In contemporanea stanno proseguendo anche le trattative per proseguire con Monza nel calendario F1 dopo il 2025.

Abbiamo un accordo, mancano solo i dettagli per un nuovo contratto che prevede la conferma per altri 5 anni di entrambi i GP“, ha esordito Sticchi Damiani. “Tenere due GP in Italia sarebbe un enorme successo per il nostro Paese“.

Quando saranno completati i lavori a Monza?

“Il piano di ammodernamento prevede la creazione di nuovi passaggi sotto la pista, perché quelli attuali sono troppo stretti. Questi hanno creato grandi disagi di traffico ai veicoli e ai pedoni“, ha dichiarato Sticchi Damiani sull’entità dei lavori. “Servono passaggi distinti per pubblico e mezzi. Ci sarà da tagliare la pista in diversi punti e riasfaltarla completamente. Utilizzeremo materiali all’avanguardia, sistemeremo anche i cordoli e le vie di fuga“.

Contiamo che i lavori possano partire all’inizio dell’anno prossimo e che siano completati entro giugno, in largo anticipo rispetto al GP“, ha chiarito Sticchi Damiani. “I lavori, tuttavia, coinvolgeranno anche le strutture dei box e del Paddock Club. Inoltre, dovremo realizzare anche le nuove tribune, smontabili e dotate di una copertura. Tutto servirà a dare un’immagine più moderna e a migliorare i servizi dell’autodromo“.


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Quando sapremo di più sul futuro di Monza?

Vorremmo firmare un precontratto entro la fine del 2024. Per Imola la situazione è più chiara, la Regione Emilia Romagna, il Comune e Con.ami investono molto e puntano a completare i lavori entro la primavera. In seguito, Sticchi Damiani ha parlato anche delle difficoltà per Monza. “Nel caso di Monza, c’è il vincolo naturalistico legato al fatto che l’autodromo è dentro un’area verde, per cui c’è da rinnovare la convenzione con il Consorzio Parco, in scadenza a fine 2028“.

Da qui, l’intervista è proseguita in un appello alle istituzioni che devono intervenire. “È importante anticipare i tempi rispetto alla scadenza del 2025, che coinciderà con l’elezione del nuovo presidente FIA e la stesura del nuovo patto della Concordia tra team e F1. Anche perché la coda dei paesi che chiedono di entrare si allunga sempre di più, dobbiamo mettere al sicuro i nostri circuiti“.

La politica deve capire che sarebbe un successo nazionale. Penso alla Premier Meloni e al ministro Salvini, ma anche alla Regione Lombardia, da cui ci aspettiamo di ricevere il contributo ordinario oggi destinato ai lavori dell’autodromo“, ha continuato il Presidente dell’ACI. “Il modello è Imola, che da anni finanzia l’organizzazione della gara. Oggi è impossibile coprire le spese con il solo ricavato dei biglietti, non possiamo stressare troppo le nostre casse. Tuttavia, modernizzare i circuiti e l’offerta potrà contribuire a incrementare le entrate“.

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