Nel corso del Gran Premio del Bahrain, Leclerc ha perso una vittoria ormai certa a causa di un problema alla power unit della sua Ferrari. Perché e come la sua Ferrari lo ha privato del primo posto?

In un primo momento, il muretto Ferrari del Bahrain ha avvertito via radio Leclerc di essere privo del sistema H. Nel dopo gara invece Binotto ha escluso un problema della parte ibrida, identificando la causa in un malfunzionamento di un cilindro. Ma cos’è il sistema H? E’ possibile che entrambe le spiegazioni siano valide?
Le moderne Power Unit
Per poter rispondere a queste domande occorre prima illustrare il funzionamento delle moderne power unit.
Le attuali Formula 1 sono spinte da power unit costituite da tante componenti. Le principali sono: motore, turbo, mgu-h e mgu-k.
Il motore è composto da 6 cilindri, dove avviene la combustione della benzina. L’espansione della miscela aria-carburante fornisce la spinta all’albero motore e quindi alle ruote.
Il turbo è il diminutivo di turbocompressore, a sua volta costituito da due parti: turbina e compressore.
La turbina può essere immaginata come una ventola messa in rotazione dai gas di scarico raccolti in uscita dai cilindri. Ruotando la turbina muove anche il compressore. Il compressore è una seconda ventola che comprime l’aria aspirata dall’esterno. In questo modo l’aria viene iniettata nei cilindri ad una pressione maggiore, aumentando la potenza sprigionata durante la combustione della benzina.
A queste componenti si somma la parte ibrida: mgu-k e mgu-h. MGU è la sigla di motor generator unit, ossia unità motogeneratrice. Si tratta di due alternatori che se messi in rotazione sono in grado di convertire l’energia meccanica in energia elettrica e ricaricare le batterie.
In mgu-k, la k sta per kinetic. Si tratta dunque del motogeneratore cinetico. Il suo funzionamento è simile al più obsoleto kers. L’mgu-k viene messo in rotazione dall’albero motore e accumula energia elettrica. Allo stesso tempo può sfruttare la carica della batteria per dare una spinta ulteriore alla macchina, comportandosi come un vero e proprio motore elettrico.
L’mgu-h invece è il motogeneratore termico, in quanto h sta per heat, ossia calore. L’mgu-h infatti è messo in rotazione dalla turbina del turbocompressore, mossa a sua volta dai bollenti gas di scarico.
Il primo effetto della perdita di un cilindro
Fatta questa spiegazione, è possibile analizzare l’episodio occorso sulla vettura di Leclerc. Mattia Binotto ha affermato che il motore della power unit ha perso un cilindro, ossia la combustione della benzina avveniva solo in cinque dei sei cilindri. Le cause non sono state rese note, ma secondo quanto riportato da motorsport.com si sarebbe trattato di un problema ad un iniettore.
Conseguentemente a questo problema, la portata dei gas di scarico è diminuita di un sesto e quindi la turbina non ruotava più così rapidamente come in condizioni di normale utilizzo. Questo ha avuto due effetti collaterali.

Il primo è che il turbocompressore, essendo direttamente connesso alla turbina, ha funzionato a potenza ridotta. L’aria aspirata dall’esterno veniva compressa di meno rispetto al solito, peggiorando la combustione della benzina nel motore. Quindi anche i cinque cilindri rimanenti hanno funzionato in maniera depotenziata rispetto al normale.