Alexander Wurz ritiene plausibile un possibile contatto tra Lewis Hamilton e Red Bull in passato, anche solo per esplorare diverse alternative o tirare su il prezzo nelle negoziazioni sul rinnovo con Mercedes
Nonostante le smentite pubbliche da entrambe le parti, la vicenda non è ancora archiviata del tutto. Alexander Wurz, infatti, presidente della GPDA, ritiene plausibile un possibile contatto tra Lewis Hamilton e Red Bull in passato, anche solo per esplorare diverse alternative o tirare su il prezzo nelle negoziazioni per il rinnovo con Mercedes. Il britannico ha poi firmato un biennale con le frecce d’argento e resterà vincolato a Brackley almeno fino al 2025.

Il parere di Wurz sulla vicenda Red Bull – Hamilton
“Bisogna parlare con le persone, semplicemente per capire il mercato”, ha affermato l’ex pilota di Formula 1 ai connazionali di ORF.
“Spesso non c’è l’intenzione di cambiare squadra, ma forse solo di tirare un po’ sul prezzo o di essere informati. È del tutto normale”.
Che possa essere stata una mossa strategica, quella di Hamilton, per presentarsi alle negoziazioni con Mercedes con lo spauracchio di un possibile addio ed avere maggior potere contrattuale?
L’ufficialità dell’estensione del contratto di Lewis, come abbiamo visto, ha richiesto diversi mesi, con l’accordo poi trovato per un biennale fino al 2025, quando il britannico avrà ampiamente oltrepassato la soglia dei quarant’anni.
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Commentando i rumors poche settimane fa, Toto Wolff affermò che “Lewis ha avuto uno scambio con Horner, di cui mi ha subito parlato, che non riguardava un sedile, ma era solo… blah. L’ho visto. Quindi non so cosa lo spinga a fare queste cose”.
Lo stesso Hamilton ha smentito a più riprese ogni possibile interessamento ad unirsi alla scuderia di Milton Keynes, con anche Helmut Marko che ha chiuso le porte ad una possibile coppia con Max Verstappen: “C’è stata troppa azione e tensione. E d’altra parte, non possiamo permetterci di avere i due piloti più costosi in squadra. Non succederà mai”.
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