Secondo Helmut Marko, la presunta guerra di potere tra lui e Christian Horner non sarebbe altro che frutto d’immaginazione da parte della stampa, nonché un modo per cercare di destabilizzare la supremazia di Red Bull.
Secondo Helmut Marko, la presunta guerra di potere tra lui e Christian Horner non sarebbe altro che frutto d’immaginazione da parte della stampa, nonché un modo per cercare di destabilizzare la supremazia di Red Bull. Negli scorsi giorni, infatti, i media brasiliani avevano dato quasi per certo l’addio del consulente austriaco alla corte di Milton Keynes, scatenando un putiferio mediatico che ha costretto le parti interessate a prendere posizione.
Marko stufo delle speculazioni su Red Bull: l’austriaco accusa la stampa
“Penso che stiamo vincendo troppo”, ha esordito l’austriaco con una battuta rispondendo per l’ennesima volta alle tante voci riguardanti il suo imminente futuro in Red Bull.
”Non ci sono vere e proprie novità, e ora bisogna far leva su qualcosa. In generale, la struttura e il clima nel team sono buone. È chiaro che ci sono piccole differenze di opinione, ma tutto va bene”.
“Ci conosciamo da 27 anni. Abbiamo costruito tutto questo insieme. La divisione dei compiti è la seguente: Christian si occupa delle attività operative, io sono più coinvolto nella strategia. Finora ha funzionato. Vedremo se funzionerà anche in futuro”.
Il caso che sta facendo ormai parlare da settimane è scoppiato quando la testata brasiliana GE.globo, aveva riportato di forti tensioni al vertice del team anglo-austriaco in seguito alla morte di Dietrich Mateschitz, con Horner che avrebbe manifestato l’intenzione di volersi sbarazzare dell’80enne di Graz, a capo dello Junior Team Red Bull nonché il responsabile della scelta dei giovani piloti.
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Il tutto era già stato smentito dalle parti interessate, con Marko che ha però voluto ulteriormente chiarire la sua posizione. Lo stesso Max Verstappen, il quale, secondo le voci, starebbe dalla parte dell’austriaco, si è espresso così sulla vicenda in occasione del weekend di Austin: ”Ovviamente io ho fiducia in Helmut e Helmut in me, ed è molto importante. Ma questo vale anche per Christian”.
“Dopo la morte di Dietrich, l’anno scorso, si sono aggiunti alcuni nuovi capitani, ma questo è un bene. Abbiamo parlato. In realtà tutto rimane come prima. Tutti restano insieme, nello stesso ruolo. Anche questo è importante per noi”.
A oggi, risulta molto difficile stabilire se ci sono effettivamente dei problemi all’interno del panorama Red Bull. Tra indiscrezioni e smentite, continuano giorno dopo giorno a emergere ulteriori dettagli su una vicenda che potrebbe gettare scompiglio sulla scuderia alla lunga, in una stagione in cui, di preoccupazioni, ce ne sono state decisamente poche.
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