In questi ultimi giorni si è diffusa la voce che le Mercedes usino una sospensione posteriore in grado di rendere le ruote posteriori sterzanti, situazione che le avrebbe avvantaggiate rispetto alle rosse. I dubbi erano nati perché a Sochi le frecce d’argento disponevano di una nuova sospensione posteriore, e in quella stessa gara hanno dimostrato senza ombra di dubbio supremazia tecnica e un salto di qualità notevole rispetto alle altre monoposto.
Analizziamo come è possibile trarre vantaggio da uno schema simile.
Le ruote posteriori sterzanti sono ottenute attraverso l’uso di cinematismi applicati al retrotreno, attraverso il quale è possibile variare l’angolo di sterzata alle ruote posteriori in relazione alla velocità della vettura e all’angolo di sterzo.
Esse assicurano un vantaggio non indifferente, in termini di velocità e stabilità in curva,;grazie alla possibilità di seguire una traiettoria che sarebbe altrimenti impossibile da replicare con una sospensione tradizionale. Questi concetti sono già apparsi in Formula 1, ma non sono mai stati utilizzati durante una corsa.
Analogamente, anche nel campo automobilistico si sono introdotte le ruote posteriori sterzanti, ricordiamo a;tal proposito il concetto di “passo corto virtuale” adottato dalla Ferrari nella sua recente F12tdf.
Premesso che una vettura a passo corto risulta essere più agile rispetto ad una a;passo lungo, il termine “passo corto virtuale” sta ad indicare una diminuzione solo fittizia del passo della vettura, ottenuto rendendo sterzanti in fase le ruote posteriori (stesso verso dell’angolo di sterzata delle ruote anteriori):;ciò che si ottiene è una vettura veloce e stabile in curva ma con un corpo vettura tradizionale grazie al passo effettivo. Per chiarezza espositiva si osservi il video qui di seguito:
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Chiariti i vantaggi ottenuti da una sospensione simile, ci si domanda come Mercedes possa aver replicato un sistema simile in F1, dato che qualsiasi cinematismo in grado di;rendere le ruote posteriori sterzanti è bandito da regolamento; possiamo quindi da subito escludere che;in Mercedes usino un sistema simile, essendo vietato da regolamento infatti rischierebbero la squalifica immediata.
Nulla vieta però che non possano esserne emulati i vantaggi, in particolare si presume che;i tecnici Mercedes abbiano trovato il modo di ottenere vantaggi simili rimanendo però nei limiti del regolamento.
Ciò è possibile combinando diversi aspetti, che si basano sulla maniacale gestione del brake-by-wire,;del differenziale e della power unit, che unitamente agiscono sulla raffinata sospensione posteriore,;la quale va poi ad emulare in maniera fittizia i benefici delle ruote sterzanti, come la variazione del camber.
Il risultato è che le Mercedes seguono traiettorie vantaggiose non facilmente riproducibili dalle dirette concorrenti ed ottengono tempi ridotti sul giro.
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