Dopo l’addio di Laurent Rossi e la nomina di Philippe Krief come nuovo CEO, anche Szafnauer è stato fatto fuori da Alpine, con Mattia Binotto pronto a diventare il nuovo team principal della scuderia francese.
Dopo l’addio di Laurent Rossi e la nomina di Philippe Krief come nuovo CEO, anche Szafnauer è stato fatto fuori da Alpine, con Mattia Binotto pronto a diventare il nuovo team principal della scuderia francese. La casa di Enstone si trova in un momento delicatissimo della sua storia recente in Formula 1, con una riorganizzazione ai vertici in corso ed una sempre più cocente delusione per una stagione fallimentare finora.
Caos Alpine: anche Szafnauer fatto fuori, Binotto nuovo team principal?
Joe Saward, nota firma del panorama motorsport britannico, aveva riportato l’indiscrezione questa mattina tramite il suo blog. Adesso è però arrivata l’ufficialità della dipartita di Szafnauer, con il tecnico di Losanna primo indiziato per prendere il suo posto come team principal.
L’ex racing point, al timone del team francese dalla scorsa stagione, non avrebbe convinto i vertici Alpine, con la scuderia che si trova al momento soltanto al sesto posto nei costruttori. Realtà ben diversa rispetto alle aspettative di inizio stagione, dove l’obiettivo fissato era perlomeno puntare ad essere la quarta forza in griglia.
Dopo il turbolento addio di Laurent Rossi, che aveva utilizzato espressioni poco simpatiche nel definire il lavoro del team in questa stagione, e dopo aver perso Piastri nella battaglia sul mercato piloti con McLaren, Alpine si trova ora in una terra di mezzo. Alcuni rumors, inoltre, riportano anche di un gap importante sulla power unit di 30 cavalli rispetto ai competitors.
Gli attriti tra la sede di Enstone e quella di Viry-Chatillon
La stessa Alpine starebbe spingendo per chiedere alla FIA un livellamento delle performance dei motori, proprio in seguito al deficit accusato rispetto a Ferrari, Mercedes e Honda. Inoltre, sempre secondo Saward, sarebbero nati degli attriti tra la sede di Enstone e quella di Viry-Chatillon. La casa inglese avrebbe infatti accusato quella francese di aver realizzato un motore non all’altezza della concorrenza.
In questi discorsi si inserirebbe proprio la figura di Mattia Binotto. L’ex team principal e direttore tecnico del cavallino è stato avvisato nel weekend di Silverstone per la prima volta dopo l’addio alla Ferrari.
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Secondo Saward, tale apparizione non è stata casuale: “Se c’è qualcuno che sa come far cantare Enstone e Viry Chatillon seguendo lo stesso spartito è proprio Binotto. È uno dei pochissimi manager del settore corse ad aver supervisionato contemporaneamente sia la divisione telai che quella motori. Come de Meo e Krief, è un protetto di Sergio Marchionne e li conosce entrambi”.
Il tecnico è fermo dallo scorso Dicembre, ed è presumibile pensare che non resterà fermo ai box ancora a lungo. Binotto è legato sia a De Meo che al nuovo CEO Krief. In più, la posizione di Szafnauer non è di certo tra le più stabili tra i TP in griglia.
Dopo aver perso anche Pat Fry, direzione Williams, Alpine dovrà sicuramente intervenire sul fronte del mercato tecnici. Chissà che proprio Binotto possa risollevare le sorti della casa transalpina. Lo scenario è in continuo divenire e seguiranno sicuramente aggiornamenti.
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