F1 | Mercedes, anche Wolff commenta il presunto “downgrade” di Red Bull

Anche Toto Wolff ha commentato le recenti parole di James Allison, secondo il quale Red Bull avrebbe fatto un passo indietro con gli aggiornamenti di Imola

Le dichiarazioni di James Allison sugli aggiornamenti introdotti da Red Bull a Imola hanno fatto molto rumore nel paddock, con il direttore tecnico Mercedes che ha voluto mettere ulteriore pressione alla scuderia di Milton Keynes, con quest’ultima che, nonostante la vittoria di misura in Canada, non può comunque dormire sogni tranquilli.

Wolff Red Bull aggiornamenti
Anche Wolff commenta il presunto “downgrade” di Red Bull con gli aggiornamenti © Autosport

Una griglia sempre più compatta

”Sembra che il loro pacchetto sia stato un downgrade”, aveva tuonato Allison. ‘‘Incrociando le dita, questo li metterebbe in difficoltà. Un upgrade che non funziona rende la vita difficile, perché nel momento in cui smetti di fidarti dei tuoi strumenti, devi tornare indietro e perdi un sacco di tempo. Il tempo è il tuo più grande amico, perderlo è il tuo peggior nemico”.

Alle sue parole avevano fatto seguito quelle di Christian Horner, il quale, come suo solito, non ha perso occasione per schernire i rivali: ‘Il nostro downgrade è riuscito a battere i loro upgrade, quindi è stata una gara gratificante da vincere”.

Intervistato al termine del GP di Montreal, anche Toto Wolff ha voluto dire la sua in merito: “Le ultime gare sono state più difficili per loro. Penso che tutti abbiano fatto dei buoni passi avanti”.

”C’erano due o tre squadre che avrebbero potuto potenzialmente vincere la gara, forse noi non proprio. Non so se Red Bull abbia fatto un passo indietro. La cosa più importante è che il gap si sta riducendo”.


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Ciononostante, l’austriaco è consapevole della forza della RB20, che resta ancora il punto di riferimento indiscusso in griglia: “Non si può prescindere da Max e dalle Red Bull, che sono ancora il punto di riferimento”.

“Forse Barcellona sarà interessante, se saranno forti lì. L’Austria è il loro territorio. L’anno scorso la McLaren era forte lì, quando hanno iniziato la loro rimonta. Per noi non è mai stata una buona occasione”.

”Anche la McLaren ha fatto passi da gigante e non dimentichiamo la Ferrari, che non è pervenuta in Canada, ma due settimane fa a Monaco era il punto di riferimento. Sono quattro squadre che ora sono competitive”.

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