Andiamo a scoprire la classifica distruttori delle prime sette gare della stagione 2023 per quanto riguarda i piloti e le scuderie. Pierre Gasly ed Alpine comandano questa speciale graduatoria.
Nonostante il dominio Red Bull mai in discussione in questa stagione, la battaglia a centro gruppo e nelle retrovie sta infiammando il paddock. Tantissimi sono i duelli che abbiamo visto nelle prime sette gare dell’anno, e con essi altrettanti incidenti provocati da collisioni tra piloti o crash singoli come nel caso di Perez nelle qualiiche di Montecarlo. Ma chi comanda, quindi, la classifica distruttori del 2023 finora?
Classifica distruttori 2023: è Pierre Gasly ad aver fatto spendere di più di tutti al proprio team
Prima di partire con la top 10, è doveroso fare una precisazione. La classifica si limita infatti soltanto ai pezzi di ricambio ed esclude motori e cambi, con stime sul costo di ciascun componente. Ad esempio, il costo di un’ala anteriore è stimato in circa 125.000 dollari, mentre un nuovo fondo attorno ai 225.000 dollari.
Dopo sette gare, è Pierre Gasly ad aver provocato il maggior numero di danni, facendo spendere ad Alpine ben 1.38 milioni di dollari. A pesare sulla sua posizione troviamo il grave errore nell’ultima ripartenza nel GP di Australia, che ha provocato un doppio zero per la scuderia francese. Inoltre, anche il motore in fiamme in Azerbaijan ha ulteriormente fatto lievitare i costi.
Al secondo posto troviamo Alexander Albon, che è costato alla Williams circa 1.27 milioni di dollari. Il pilota thailandese è stato, a suo malgrado, protagonista di un grande incidente a Melbourne, che gli è costato più di mezzo milione. A Monaco, sucessivamente, ha nuovamente colpito le barriere nelle prove libere, facendo spendere altri soldi al team per le riparazioni.
Completa il podio, un po’ a sorpresa, Sergio Perez, con circa 1.1 milioni di dollari di danni. Nonostante una vettura straordinaria, il messicano ha provocato numerosi danni, uno su tutti il pesante crash nel Q1 a Monaco. In più, il pessimo weekend in Australia ha contribuito a portarlo sul terzo gradino del podio di questa particolare classifica.
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In quarta e quinta posizione troviamo l’AlphaTauri del rookie De Vries, con quasi 900.000 dollari di danni, seguito dalla seconda Alpine di Esteban Ocon con quasi 850.000 dollari. Anche in questo caso, i danni subiti dal francese sono derivati principalmente dal contatto con il compagno di squadra a Melbourne. Sesto posto per l’altra AlphaTauri di Tsunoda. Il giapponese ha totalizzato danni pari a circa 685.000 dollari.
Appena dietro troviamo la prima delle due Ferrari, con Sainz a circa 670.000 di danni provocati, seguito da Lando Norris con 620.000. Penultima posizione per Lewis Hamilton, con 525.000 dollari, seguito da Charles Leclerc, che chiude la top ten attorno ai 512.000 dollari.
Per quanto riguarda i team, troviamo Alpine, Williams ed AlphaTauri sul podio, con rispettivamente 2.23, 1.75 e 1.58 milioni di danni. Completano la top five Ferrari e Red Bull, con 1.18 milioni di danni provocati da Leclerc e Sainz, e la Red Bull, con una cifra pressochè identica.
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