Secondo Leo Turrini, fonte da sempre molto vicina a Mattia Binotto, non ci sarebbe da sorprendersi qualora l’ex team principal della Ferrari dovesse realmente approdare in Alpine a breve al posto di Szafnauer.
Secondo Leo Turrini, fonte da sempre molto vicina a Mattia Binotto, non ci sarebbe da sorprendersi qualora l’ex team principal della Ferrari dovesse realmente approdare in Alpine a breve al posto del silurato Otmar Szafnauer. Voci sempre più insistenti riportano che il tecnico di Losanna potrebbe accasarsi prima del previsto a Enstone, addirittura già nel weekend di Monza previsto per inizio Settembre.
Turrini avanza la candidatura di Binotto in Alpine come nuovo team principal
“In Francia dicono che Binotto ha già l’accordo con Alpine”, scrive il giornalista Emiliano su Quotidiano.net ”Non ne sarei sorpreso e l’ho scritto. Conosco Mattia da quasi 30 anni. È un ragazzo intelligente, forse minato da un eccesso di autostima”.
“Ha avuto in mano la Ferrari per qualche anno, era il suo sogno che si realizzava. Altri sogni, però, sono falliti, anche per sua responsabilità”.
Nel 2019, dopo già quasi 25 anni di onorato servizio alla corte di Maranello, Binotto è stato nominato team principal, ricoprendo un doppio ruolo insieme a quello di direttore tecnico. I risultati nel quadriennio sotto la sua gestione si sono però rivelati insufficienti, con solamente la prima metà del 2022 seriamente in lotta per il titolo.
“Ha commesso degli errori, ma non sempre è stato aiutato”, prosegue Turrini. ”Si è fidato degli amici sbagliati e nella comunicazione è stato un disastro”.
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”Alcune sue affermazioni gridano vendetta. Ma, a scanso di equivoci, è una persona intelligente. Se trova in De Meo un mentore e impara ad ascoltare di più, potrebbe fare ottime cose”.
Molto spesso, le dichiarazioni dell’italo-svizzero sul finire di alcune gare complicate hanno fatto storcere parecchio il naso. Binotto è stato infatti spesso accusato di non ammettere mai le falle del progetto, insistendo di voler andare avanti con gli stessi uomini.
Dopo l’addio alla rossa, il binomio Binotto-Alpine sembrerebbe dunque prendere forma ben prima di quanto previsto. Il tecnico è fermo dallo scorso dicembre, avendo lasciato il posto a Frederic Vasseur. Da capire ancora le tempistiche del suo insediamento, e per quanto ancora dovrà osservare il periodo di gardening previsto da contratto con Ferrari.
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