In un’intervista Bottas ha parlato della FIA e del nuovo aggiornamento del Codice Sportivo, affermando come sia “Un modo per controllare, una cesura”
“Non capisco per quale ragione la FIA voglia controllarci, ma lo fa” a parlare è Valtteri Bottas che in un’intervista ha rivelato come la FIA non lasci i piloti liberi e le dichiarazioni siano controllate e filtrate.
Affermazioni, queste, forti sì, ma che poggiano su una base di verità dal momento che dallo scorso dicembre la Federazione ha introdotto nel Codice Sportivo 2023 una regola decisamente particolare. Si tratterebbe, infatti, di una cesura che prevedrebbe che le dichiarazioni politiche, religiose o anche personali dei piloti debbano essere prima autorizzate nel corso dei weekend di gara.
A detta di Valtteri Bottas, dunque, la nuova regola FIA sarebbe l’ennesima goccia che fa traboccare un vaso già pieno di scandali che nel corso degli anni hanno coinvolto la Federazione. Per il finlandese, infatti, si tratterebbe di una limitazione decisamente pesante che avrebbe come obbiettivo quello di controllare le informazioni e le opinioni. Ecco che cosa ha detto Bottas in un’intervista avvenuta nel corso della Race of Champions.
Bottas: “La Federazione vuole controllarci”
“Non capisco perché ci vogliano controllare. Credo che dobbiamo essere liberi di dire ciò che vogliamo. Io mi voglio poter esprimere e dire la mia senza essere controllato. Non voglio che le informazioni vengano filtrate. Io non dico di voler fare politica , ma nella società di oggi, è parte della nostra vita e non possiamo ignorarla. Non credo sia giusto, perlomeno, evitare del tutto. Sebastian Vettel e gli altri piloti sono stati, a mio parere inoltre molto bravi nel parlarne e nel cercare di fare luci su certe questioni. Penso che sia giusto farlo. La F1 può essere d’aiuto dopotutto, abbiamo tanta visibilità”
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