Come di consueto giunge l’appuntamento con le pagelle scorrete del GP di Russia. Il round di Sochi ci immerge in atmosfere suggestive e tragiche. Proprio come i grandi classici della letteratura russa. I nostri redattori Aurora e Paolo ci conducono quindi alla scoperta delle attitudini dei piloti nel weekend appena trascorso, come nei migliori romanzi dell’Ottocento. Bwoahgelle GP Russia
Sebastian Vettel: Ivan Karamazov
Aurora: Un padre difficile, come solo la Scuderia Ferrari sa essere, accomuna le sventurate vicende umane dei fratelli Karamazov. Sebastian, inutile dirlo, è l’incarnazione di Ivan. Uomo dall’arguzia eccezionale, dotato di spiccata ironia e altrettanto evidente disillusione, Sebastian è perennemente condizionato da rigide ideologie (come il suo orgoglio per la Rossa) che finiscono per caricarlo di grossi pesi morali. Come per Ivan, anche questi hanno avuto le loro conseguenze. Ma l’arco di redenzione di Sebastian non è affatto perduto, come abbiamo visto nelle passate due settimane.
Paolo: Seb come Ivan hanno le spalle grosse e si fanno carico di un peso non certo leggero. Lacerato da un continuo dissidio tra sentimento e ragione, il nostro Seb ritrovato in forma dopo l’affronto di Singapore, sembra riuscire di nuovo a reggere il peso della rossa, ma preso da un delirio di onnipotenza forse chiede troppo. Si sa, la fortuna ai tedeschi in terra russa non ha mai arriso.
Charles Leclerc: Aleksej Karamazov
Aurora: L’angelo del capolavoro di Dostoevskji. Irreprensibile, mai dalla parte del torto, gradito a tutti. Questo è come molti dei suoi sostenitori amano definire il nostro Charles, natura onesta affine a quella di Aleksej. I più attenti, però, scorgeranno in lui qualcosa del difficile Dmitrij, forse il meglio. In Charles c’è quell’impeto, quel fuoco dei Karamazov che però rimane la loro ultima condanna. “E mi sembra che in me ci sia tanta forza da vincere tutto, tutte le sofferenze, pur di potermi dire: io sono un Karamazov!”
Paolo: La pecora nera, anzi bianca della famiglia. Il predestinatOH tanto gentile e tanto onesto pare…. Pare, perchè ovviamente c’è molto di più dietro un visino angelo e simpatico. Il piccolo mostra sempre di più i denti e finchè non ha quello che vuole non è contento. Futuro da sovrano senza dubbio, speriamo che non diventi un tiranno…ahgelle Gp Russia
Daniel Ricciardo: Anna Karenina
Aurora: Destino infausto, quello del bel Daniel come quello della bella Anna. Un tempo il più desiderato nei migliori salotti, si sente prigioniero di un matrimonio contratto troppo giovane e si fa sedurre dalle promesse del biondo e bellissimo Conte Vronskij. Forse Cyril Abiteboul non sarebbe il più adatto a ricoprirne il ruolo, ma il colore della monoposto dice tutto. La sua situazione, nonostante i sinceri migliori sforzi del suo nuovo amore, non sembra migliorare. La parabola discendente è inevitabile.
Paolo: Daniel, Anna, Mirandolina. La storia di queste 2+1 donne si muove sulle stesse correnti, vogliono un amore bello e idilliaco sperando una nel rapporto con un giovane biondo, nella vendetta l’altra e nella chiamata dal cavallino l’ultimo. Insomma alla fine tutte e tre sono insoddisfatte di quello che hanno e tutte erano super richieste ma si son trovate in una situazione scomoda. Insomma abbiamo trovato l’asse Italia,Russia,Australia.
Lando Norris: Lev Nikolaevič Myškin
Aurora: …Meglio noto come L’Idiota di Dostoevskij. Non fatevi ingannare dal titolo del romanzo: il Principe Myškin paga solo, agli occhi degli altri, la sua innocenza e inesperienza del mondo. Il giovane è però capacissimo di acute riflessioni e ha sviluppato una maturità emotiva non indifferente. Seppure ricordato per il riso che suscita (nel caso di Lando, sui social), chi rimane nella sua sfera ne rimane anche fortemente influenzato. Rosee speranze per il futuro, possibilmente evitando il manicomio in Svizzera e rimanendo nel perimetro di Woking.
GP di Russia: l’intera letteratura russa Bwoahgelle Gp Russia
Aurora: Per i più, un mattone spaventoso di cui nessuno aveva bisogno. Ripetitivo, lento, noioso, difficile da decifrare. In realtà, chi lo studia lo ritiene… No, davvero no. Questo Tilkodromo non è sottovalutato e bistrattato senza motivo, come i grandi classici russi. Questo Tilkodromo gli sbeffeggiamenti li merita davvero.
Paolo: Da studioso di letteratura non riesco a capacitarmi di come, un paese così bello, freddo, alcolico, bellicoso, dittatoriale e privo di difetti non sia capace di produrre una rappresentazione di sè quanto meno vicina alla realtà ma continui a produrre mattoni degni delle peggiori pennichelle di Montecarlo. Così il circuito di Sochi: a livello tecnico è spettacolare come circuito, molto bello per chi guida… a livello pratico… siamo più o meno sullo stile corazzata potemkin.
Pagelle valide per il FANTA GP
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