Alla vigilia del weekend in Canada, Carlos Sainz è tornato a parlare del risultato ottenuto nel gran premio di Spagna a Barcellona e del tempismo nell’aver introdotto gli aggiornamenti sulla SF23 sul circuito catalano.
Alla vigilia del weekend in Canada, Carlos Sainz è tornato a parlare del risultato ottenuto nel gran premio di Spagna e del tempismo nell’aver introdotto gli aggiornamenti sulla SF23 sul circuito catalano. Secondo il pilota spagnolo, il Montmelò avrebbe rappresentato la pista peggiore per testare i miglioramenti della vettura, in quanto sarebbe stato il peggior fine settimana della stagione a prescindere.
Sainz: Barcellona la peggior pista per introdurre aggiornamenti sulla SF23
“Sento che abbiamo fatto passi importanti nella comprensione e nell’apprendimento della vettura, che cercheremo di mettere insieme qui. Se non lo faremo, continueremo a provare e lavorare. Vedo una azienda piena di energia per correggere la situazione”.
”Barcellona era probabilmente la peggior pista possibile per portare il pacchetto in quanto sarebbe stata sempre la nostra gara più difficile dell’anno finora. Quindi è stato un po’ scioccante forse per tutti e anche per noi, ma se hai delle nuove parti devi portarle e provarle. Speriamo che qui funzionino meglio”.
Il weekend catalano di Sainz ha avuto due facce: un grandissimo giro al sabato, che gli ha permesso di scattare in prima fila al fianco di Max Verstappen e gambero alla domenica, venendo inghiottito dalle due Mercedes e da Perez in rimonta.
Sainz più spesso a Maranello per aiutare la Ferrari a crescere più rapidamente
“È stata una nuova apertura nella nostra finestra di sviluppo”, prosegue Sainz ”Se questa finestra non dovesse funzionare, ne apriremo un’altra e un’altra ancora. Continueremo a provarci”.
“Sto andando a Maranello più spesso che mai, trascorrendo più tempo che mai lì tra una gara e l’altra, mantenendo la squadra che spinge nella giusta direzione e motivazione. Vedo buone cose in arrivo e buon umore, solo che in pista i risultati non arrivano ancora”.
La SF23, ancora una volta, ha dimostrato di essere una macchina competitiva in qualifica, ma zoppicante in gara. La vettura fatica infatti nel mantenere costanza sul passo gara per tutta la durata degli stint, con un evidente problema di degrado gomme rispetto ai rivali diretti.
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”L’analisi è che per ora ci manca il ritmo di gara. Dobbiamo realizzare una vettura che sia più gentile con gli pneumatici, ma anche più consistente con l’aerodinamica e che ci permetta di rimanere un po’ più al limite della vettura durante l’intera gara. Al momento, sembra che siamo costretti ad arretrare un po”.
“Stiamo facendo del nostro meglio. Ogni fine settimana proviamo cose diverse, abbiamo nuove idee, nuove parti della vettura, ogni fine settimana proviamo qualcosa con le gomme. Se non è con le gomme, è con le sospensioni, con l’aerodinamica. Non possiamo sbagliare, stiamo provando tutto e sono sicuro che ne verremo a capo”, conclude Sainz.
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