Chase Carey, ex CEO di Formula One Group e ora presidente esecutivo, ha svelato i piani della classe regina di introdurre un quarto GP negli Stati Uniti a New York, dopo il recente successo di Las Vegas.
Dopo Austin, Miami ed il recentissimo GP di Las Vegas, la Formula 1 potrebbe presto accogliere una quarta tappa negli Stati Uniti. A svelarlo è stato Chase Carey, ex CEO di Formula One Group ed ora presidente esecutivo, il quale, in occasione del fine settimana in Nevada appena trascorso, ha affermato di voler disputare un GP anche a New York nel prossimo futuro.

Formula 1 pronta ad accogliere anche il GP New York?
Carey ha rivelato che, oltre a Miami e Las Vegas, Liberty Media ha in agenda anche New York come futura quarta tappa negli Stati Uniti.
“Questo è ciò che dovrebbe verificarsi. Ci siamo detti fin dall’inizio che Las Vegas, Miami e New York sarebbero state le prossime città in cui avremmo dovuto partecipare. Las Vegas non ha deluso le aspettative.”
Al netto delle tante critiche piovute sull’evento, il GP di Las Vegas si è rivelato un gran successo, regalandoci una delle miglior gare della stagione. Lo spettacolo in pista, misto al suggestivo contorno della città senza peccati, ha confermato ancora una volta l’obiettivo di Formula 1, ovvero espandere sempre di più i propri confini negli Stati Uniti.
“Nonostante sia costeggiato da muri, il secondo circuito più lungo del calendario ha impressionato per la velocità media della pole position, pari a 240 km/h”, ha commentato Brundle a fine gran premio.
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“La pista è velocissima e la nuova superficie è rimasta liscia e scorrevole. Ho fatto qualche giro con una Aston Martin DBX. Mi ha fatto capire che il tracciato non fosse solo un’opera di supporto a un sacco di luci e suoni, ma fosse piuttosto tecnico e impegnativo in alcuni punti. Non si tratta certo di una serie di curve a 90 gradi come quelle che abbiamo visto nel lontano passato”.
”Alcuni rettilinei sembrano un po’ troppo lunghi. In gara si sono rivelati però molto piacevoli. Ognuno dei 20 piloti mi ha impressionato per il modo in cui hanno affrontato le sfide, lo strano orario e il jet-lag”.
Sin dall’insediamento nel 2017, Liberty Media ha puntato forte sul mercato statunitense. Ciò, unito anche al successo della serie TV Drive To Survive, ha contribuito al grande boom di polarità avuto negli ultimi anni.
In molti hanno mostrato una certa preoccupazione per la direzione imboccata dallo sport, per una Formula 1 che, lentamente, parla sempre più a stelle e strisce. Con già tre tappe negli USA, avere addirittura un quarta gara sul suolo americano rischia però di diventare stucchevole agli occhi degli appassionati. Con un calendario di 24 gare, però, far spazio ad un ulteriore GP non sarà semplice.
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