Il team principal della Red Bull Christian Horner ha ammesso che la scelta di concedere una chance a Nyck De Vries in AlphaTauri quest’anno è stata un ripiego, con quest’ultimo licenziato con effetto immediato.
Il team principal della Red Bull Christian Horner ha ammesso che la scelta di concedere una chance a Nyck De Vries in AlphaTauri quest’anno è stata un ripiego, con quest’ultimo licenziato con effetto immediato. I vertici del team di Milton Keynes, infatti, avrebbero dibattuto sulla possibilità di permettere al pilota olandese di disputare perlomeno l’ultimo GP in casa in Olanda, optando tuttavia per Daniel Ricciardo sin da subito.
Horner ammette che piazzare De Vries in AlphaTauri è stato un ripiego
“Questo avrebbe significato ovviamente lasciarlo in macchina fino a dopo la pausa estiva”, ha risposto Horner alla domanda di Tom Clarkson al podcast F1 Nation sull’eventualità di tenere De Vries perlomeno fino a Zandvoort a fine agosto.
“Credo che la situazione fosse chiara. La domanda era: “Ok, che senso ha aspettare?. Se dobbiamo fare qualcosa, tanto vale farlo e dare a Daniel 12 gare per vedere di cosa è capace”.
Nel corso del podcast, il manager britannico ha ammesso di aver sempre avuto delle perplessità nel portare l’ex pilota Mercedes nella famiglia Red Bull. Nonostante un background di tutto rispetto, avendo vinto il mondiale in Formula E, e gareggiato nel mondiale endurance, i vertici di Milton Keynes hanno da sempre avuto dubbi sulla velocità dell’olandese.
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“Nyck è un pilota molto capace, un campione di Formula E, un campione di Formula 2. Ha ovviamente molta esperienza. Non è un pilota giovane dal punto di vista dell’età”, prosegue Horner. “Non vedevo come si potesse inserire nel programma junior. È stato quasi un ripiego”.
“C’erano grandi aspettative su di lui. Pur essendo inesperto in Formula 1, è ovviamente un pilota molto esperto. E credo che ci fosse la sensazione generale che Nyck non fosse all’altezza”.
Infine, il britannico ha ammesso che son bastati pochissimi giri per convincersi a richiamare Ricciardo sin da subito a Budapest: “È successo tutto un po’ più in fretta del previsto, considerando che non avevamo ancora completato il test. Helmut ha parlato con Nyck, era lui che ovviamente lo aveva reclutato. È stato lui a parlare con Nyck all’11° giro circa del test, credo”.
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