Christian Horner, nonostante il devastante dominio Red Bull delle ultime due stagioni, teme comunque un ritorno Mercedes nei prossimi anni, consapevole della forza e delle capacità del team capitanato da Toto Wolff.
Christian Horner, nonostante il devastante dominio Red Bull delle ultime due stagioni, teme comunque un ritorno Mercedes nei prossimi anni, consapevole della forza e delle capacità del team capitanato da Toto Wolff. Il team principal della scuderia di Milton Keynes non ha dimenticato i sette eterni anni in cui i tedeschi hanno letteralmente monopolizzato la Formula 1, con il solo Max Verstappen in grado di fermare le frecce d’argento nel 2021.
Horner si gode il dominio Red Bull, ma teme sempre il ritorno di Mercedes
“Non l’ho visto molto di recente”, ha dichiarato Horner con una battuta sul rivale di una vita Toto Wolff al podcast di ESPN Unlapped. “Ovviamente, c’è competizione e agonismo. Ma c’è anche rispetto, e questo è importante. Sono una grande squadra, hanno raggiunto record in tanti settori. Non li sottovalutiamo, prima o poi torneranno di sicuro. Sono sicuro che allora Toto avrà molto da dire!”.
Parole di stima da parte del britannico nei confronti di Wolff, al netto di tutti gli screzi ed i battibecchi tra i due negli ultimi anni. Entrambi sono consapevoli della posta in palio ogni stagione, ed è per lo stesso motivo sono consapevoli che la tensione del momento può spesso portare a dire cose affrettate.
Soltanto oggi ci siamo abituati a vedere Max Verstappen monopolizzare la Formula 1, ma la storia recente ci ha insegnato come i veri dominatori dell’era turbo ibrida siano stati proprio i tedeschi. Una supremazia forse irripetibile, nemmeno per questa Red Bull, e durata per ben otto stagioni tra il 2014 e il 2021.
Horner non rimpiange affatto la tensione provata nella stagione 2021
“Siamo a soli 19 mesi dal 2021! È incredibile come le cose cambino, perché nel ’21 eravamo gli sfidanti. Stavamo affrontando il Golia Mercedes e noi eravamo Davide. Loro avevano fatto da rullo compressore nei sette anni precedenti e quindi noi non avevamo nulla da perdere. Stavamo dando tutto, eravamo in ascesa e ce l’abbiamo fatta”.
“Nel 2022 e 2023, all’improvviso abbiamo prodotto una grande macchina e abbiamo iniziato a vincere. A quel punto diventi un bersaglio e la gente cerca di prendere il tuo staff o i tuoi sponsor o cerca di causare problemi altrove con qualsiasi politica possa giocare”.
Sebbene il successo sia l’aspirazione massima per un team di Formula 1, Horner ha ammesso che vincere non è sempre tutto rose e fiori: “È un posto solitario quando si è al vertice. Ma credo che il modo in cui la squadra ha risposto sia stato fantastico. I risultati che abbiamo ottenuto nel 2022 sono stati pazzeschi. Poter essere in grado di eguagliarli o di superarli quest’anno è più che pazzesco”.
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Infine, nonostante l’immensa gioia nell’aver riportato il titolo a Milton Keynes dopo 8 anni, il britannico ha ammesso di non voler mai più tornare a provare sensazioni simili: “Dormo meglio in questo momento che nel 2021. Preferisco avere 250 punti in tasca che due!”
“È stato il periodo più intenso e folle, perché sono successe tante cose in pista e fuori. Prima del 2021 non avevo nemmeno un capello grigio, mi ha invecchiato! È stato l’anno più follemente intenso che si possa immaginare. È stato come un incontro di pesi massimi, dalla prima gara in Bahrain fino all’ultimo round ad Abu Dhabi”.
Dopo il finale thriller di due stagioni fa, Horner & Co hanno potuto godersi con calma e serenità il titolo vinto lo scorso anno, e quello appena conquistato a Suzuka lo scorso weekend. La festa in casa Red Bull non è però ancora finita, con Verstappen pronto ad agguantare il titolo piloti in Qatar.
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