Il team principal della Red Bull Christian Horner si è scagliato contro i track limits durante il weekend in Austria, esigendo maggiore chiarezza per il prossimo anno e che venga inserita della ghiaia di fianco ai cordoli.
Il team principal della Red Bull Christian Horner si è scagliato fermamente contro i track limits durante il weekend in Austria, esigendo maggiore chiarezza per il prossimo anno e che venga inserita della ghiaia di fianco ai cordoli. Secondo il britannico, le tantissime infrazioni e tempi cancellati dalla federazione a causa del limite della linea bianca avrebbero fatto sembrare piloti e squadre dei dilettanti.
“I track limits? Penso che debbano essere rivisti, perché ci hanno fatto sembrare un po” dei dilettanti”, ha dichiarato il team principal del team di Milton Keynes ai microfoni di Sky Sports F1 nel post gara.
“Con così tanti piloti che infrangono questi limiti, per il prossimo anno potrebbe esserci un po’ di ghiaia dall’altra parte del cordolo. Bisogna solo fare un po’ di chiarezza”.
Già nella giornata di venerdì, in occasione delle qualifiche, sono stati tantissimi i tempi cancellati. A pagarne le spese sono stati anche piloti del calibro di Perez ed Hamilton, costretti a partire rispettivamente in quindicesima e diciottesima posizione.
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Il caos vero e proprio si è scatenato però in gara, e soprattutto nelle ore successive. Oltre alle penalità già inflitte nel gran premio, infatti, la federazione si è vista costretta a rianalizzare una quantità innumerevole di giri sospetti in seguito al ricorso presentato da Aston Martin. Alla fine, il conteggio totale si è aggirato attorno alle 1200 infrazioni, 83 tempi cancellati e 20 penalità inflitte.
A pagarne maggiormente le spese sono stati Sainz, Hamilton e soprattuto Ocon. Il francese ha ricevuto infatti ben 30 secondi da sommare a fine gara. Il madrileno ed il britannico, invece, hanno subito un totale di 15 secondi, tra gara e revisione.
Tutto ciò si sarebbe potuto evitare, eliminando i track limits o rimettendo dei salsicciotti, come proposto da Wolff. L’alternativa sarebbe invece mettere la ghiaia di fianco ai cordoli, come proposto da Horner. Ciò che è certo è che la FIA dovrà intervenire, per evitare un nuovo caos il prossimo anno.
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