Christijan Albers, ex pilota di Formula 1, ha criticato duramente Sergio Perez ed il suo basso contributo apportato a Red Bull quest’anno, dopo l’ennesimo deludente risultato davanti ai propri tifosi nel GP del Messico.
Dopo lo zero rimediato in Giappone, Sergio Perez è tornato a casa con un altro ritiro, questa volta davanti ai propri tifosi in Messico. Il pilota Red Bull ha pagato a caro prezzo la voglia di regalare un grande risultato davanti alla propria gente, risultando troppo aggressivo in partenza e finendo coinvolto in un contatto con Charles Leclerc. Anche Christijan Albers, ex pilota Minardi e Spyker, non ha perso occasione per sottolineare l’errore del messicano.
Albers critica Perez: il contributo apportato a Red Bull è insoddisfacente
”Non sono un fan di Perez, ma questo perché non migliora nel corso del weekend, mentre ha tutti i dati di Max Verstappen”, afferma l’ex pilota olandese, in attività in Formula 1 tra il 2005 e il 2007.
”Poi mi accorgo che a un certo punto, in qualifica, il divario è troppo grande. Ho notato che non si sta comportando abbastanza bene e non ha le stesse prestazioni di Max. È molto chiaro, è troppo lento. Non è abbastanza veloce”.
Consapevole di giocarsi il tutto e per tutto davanti ai propri tifosi, l’ex Racing Point ha fatto il passo più lungo della gamba, finendo per strafare e concludere la propria gara dopo nemmeno una curva. Inutile è stato il tentativo di rimanere in macchina, sperando in un miracolo da parte dei meccanici.
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Nonostante le dure critiche, Albers ha però anche spezzato una lancia a favore di Checo, premiando la sua voglia di ottenere qualcosa di più in partenza: “Preferisco vedere questo tipo di cose, che qualcuno si metta in gioco. È una cosa che riguarda solo i piloti. Parlo solo per me. Preferisco che qualcuno vada all’attacco, che cerchi di difendere la propria posizione”.
Perez era ben consapevole che un podio non sarebbe stato sufficiente, non in Messico perlomeno. Checo era stato anche autore di un’ottima partenza, così come il compagno di squadra che è riuscito nell’intento di passare entrambe le Ferrari allo spegnimento dei semafori.
Con i se e con i ma non si fa però la storia, e ci ritroviamo qui a commentare ancora una volta l’ennesimo deludente risultato. La classifica ora inizia ad essere preoccupante per Perez, il quale vanta meno della metà dei punti di Verstappen, e con un Lewis Hamilton sempre più alle calcagna.
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