Formula 1

F1 | Pirelli o Bridgestone nel 2025? Domenicali teme uno scenario preoccupante per la Formula 1

Con la decisione finale riguardo al fornitore di gomme tra Pirelli e Bridgestone per il 2025 attesa a breve, Stefano Domenicali teme che la casa italiana possa lasciare lo sport a fine contratto, lasciando la Formula 1 senza offerenti nel 2029.

Con la decisione finale riguardo al fornitore di gomme tra Pirelli e Bridgestone attesa a breve, Stefano Domenicali teme che la casa italiana possa lasciare lo sport a fine contratto, lasciando la Formula 1 senza offerenti nel 2029. La casa italiana sembra infatti in netto vantaggio rispetto a quella giapponese. Tuttavia, si parla di un possibile ”ritiro strategico” tra quattro anni, avendo raggiunto già gli obiettivi prefissati dall’ingresso nel 2010.

Pirelli Bridgestone Domenicali
Pirelli in netto vantaggio su Bridgestone per il 2025 ma Domenicali è preoccupato

Pirelli in netto vantaggio su Bridgestone per il 2025 ma Domenicali è preoccupato

Ad inizio anno, la FIA ha indetto un bando rivolto alle case produttrici per la fornitura di pneumatici per quanto concerne le stagioni 2025-2026-2027 e 2028. L’unica alternativa emersa alla già presente Pirelli è stata Bridgestone, che aveva già fornito pneumatici allo sport dal 1997 al 2010.

Voci dal paddock riportano che Pirelli sarebbe nettamente in vantaggio rispetto al competitor giapponese, con la decisione finale attesa a breve. Secondo motorsport.com, inoltre, Domenicali avrebbe proprio messo le due case una contro l’altra per scatenare una vera e propria asta per garantire la miglior offerta possibile per Liberty Media.

Nonostante Bridgestone abbia messo sul piatto una buona offerta, il rischio sarebbe quello di tornare in Formula 1 per una sola stagione, per poi passare a vetture completamente stravolte dai nuovi regolamenti tecnici nel 2026. Per tali motivi, Pirelli rappresenterebbe la scelta più logica nel segno della continuità.


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Tuttavia, Pirelli potrebbe decidere di lasciare lo sport dopo il prossimo triennio, lasciando Formula 1 in una posizione estremamente delicata, con potenzialmente nessuna casa produttrice concretamente interessata. La situazione potrebbe cambiare solo qualora altre case, come Michelin o Hankook, dovessero mostrare interesse in tempi relativamente brevi.

La decisione non interesserebbe inoltre l’aspetto puramente finanziario ma anche sportivo. Sempre secondo motorsport, infatti,  “ci sarebbero stati pareri contrastanti nel paddock” sulla miglior scelta di fornitore che Formula 1 dovrà adottare, tra chi ritiene Bridgestone migliore di Pirelli e viceversa.

Nel recente passato, Pirelli è stata anche criticata per l’inaffidabilità della sua gomma full wet, con i piloti che hanno spesso deciso di escludere tale gomma a priori e passare direttamente alle intermedie.

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