Con l’ennesima vittoria stagionale arrivata con Max Verstappen nel GP di Silverstone, Red Bull ha eguagliato l’incredibile record di 11 vittorie consecutive che resisteva con McLaren dal 1988.
Con l’ennesima vittoria stagionale arrivata con Max Verstappen nel GP di Silverstone, Red Bull ha eguagliato l’incredibile record di 11 vittorie consecutive che resisteva con McLaren dal 1988. Tale particolare primato resisteva infatti da ben 25 anni, quando Senna e Prost dominarono tutte le prime undici tappe stagionali, al volante della storica MP4/4. Ciò dimostra ancora una volta la superiorità schiacciante del team anglo-austriaco.
Red Bull raggiunge il record di 11 vittorie consecutive di McLaren con Verstappen
Il successo numero 8 della stagione fantasmagorica del pilota olandese certifica ancor di più un dominio stratosferico da parte del team di Milton Keynes, il quale, aggiungendo la vittoria ad Abu Dhabi nell’ultimo gran premio della scorsa stagione, ha eguagliato il record di McLaren in termini di successi consecutivi che resisteva dal 1988.
Già nel 2013, Sebastian Vettel era andato molto vicino ad interrompere il primato, fermandosi però a quota nove. Ci aveva provato anche Mercedes negli anni di assoluto dominio agli inizi dell’era turbo ibrida. Nel 2016, la coppia Hamilton-Rosberg si è fermata a quota otto per ben due volte, dopo il crash tra i due in Spagna ed il ritiro del britannico in Malesia.
La vittoria di Max oggi, invece, rappresenta la sesta vittoria di fila, dopo aver ottenuto la quinta pole position consecutiva ieri. Il due volte campione del mondo guida ora la classifica piloti con quasi 100 punti di vantaggio sul compagno di squadra, e sarebbe anche primo in solitaria nel mondiale costruttori.
“Abbiamo avuto una partenza terribile, quindi dobbiamo verificare il motivo di questa situazione”, ha dichiarato l’olandese analizzando la sua gara.“Ma anche dopo, entrambe le McLaren erano velocissime. Ci sono voluti alcuni giri per passare Norris”.
“Poi, a un certo punto, sono riuscito a ridurre il distacco e credo che tutto sembrasse di nuovo a posto. Ma dopo la Safety Car, con la mescola più morbida, è stato un po’ più difficile per noi tenerle in vita. Quindi il distacco è rimasto di circa tre o tre secondi e mezzo”.
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”Naturalmente siamo molto contenti di aver vinto di nuovo. Undici vittorie di fila per la squadra sono davvero un risultato incredibile, ma non è stato facile”.
Anche oggi, nonostante una partenza così e così, il due volte campione del mondo ha tagliato il traguardo davanti a tutti. Nemmeno una McLaren in forma smagliante ha potuto nulla contro la superiorità del binomio Verstappen-Red Bull, con Norris che si è dovuto accontentare della piazza d’onore.
“Giovedì ho fatto un po’ di drifting con il marketing e mi è sembrato di farlo anche in partenza, il che non è stato molto buono, anzi è stato pessimo”, aggiunge Max.
“Ci penseremo, perché credo che le ultime partenze siano state molto migliori, ma questa non è stata un’ottima partenza. Ciò ha reso la gara un po’ più eccitante, per spingere al massimo. Lando non ha lottato, è stato molto gentile con me, ma poi è tornato sotto con il DRS. Aveva molto ritmo”.
Verstappen guarda ora a Budapest, con la voglia di ottenere la nona vittoria stagionale. Anche in Ungheria, la Red Bull resta la candidata numero 1 per la vittoria. E con un Max così cannibale, non ci sarebbe da stupirsi se dovesse stravincere un’altra volta.
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