Secondo il commentatore olandese Allard Kalff, Carlos Sainz avrebbe dimostrato nel corso della stagione di avere maggior leadership rispetto al compagno di squadra Charles Leclerc nell’imporsi sul team nei momenti più delicati.
Secondo il commentatore olandese Allard Kalff, Carlos Sainz avrebbe dimostrato nel corso della stagione di avere maggior leadership rispetto al compagno di squadra Charles Leclerc nell’imporsi sul team nei momenti più delicati. L’ultimo caso in ordine di tempo lo abbiamo avuto proprio a Singapore, quando il muretto ha deciso di lasciar fuori il monegasco in condizioni di VSC, nonostante le sollecitazioni di Charles a rientrare per montare gomme medie nuove.
La tesi di Allard Kalff: Sainz pilota di maggior leadership rispetto a Leclerc
“Credo che Carlos Sainz possa essere più team leader rispetto a Charles Leclerc”, ha dichiarato Kalff a Motorsport.com. ‘‘Il modo in cui Sainz parla alla radio, il modo in cui prende in mano la situazione”.
“Ricordando l’Ungheria (nel 2022 n.d.r.) Leclerc è stato mandato in pista con la gomma dura e non ha funzionato. Quando hanno detto a Sainz: ‘Vieni a montare la gomma dura’, lui rispose: ‘Sì, ma non funziona per Leclerc, quindi non voglio usarla. Facciamo qualcos’altro”.
”Allora sei un team leader. Penso che il fatto che stia vincendo ora sia fantastico e che lo stia facendo in questo modo è altrettanto fantastico”.
Il periodo che sta attraversando Leclerc, sia in pista che fuori, non è di certo dei più semplici. Il monegasco ha dovuto non solo mandare giù il rospo nel vedere il proprio compagno di squadra ottenere la pole position e salire sul podio a Monza per una manciata di millesimi, ma ha anche e soprattutto dovuto vedere Carlos ottenere la prima vittoria stagionale per la rossa nel weekend appena trascorso a Singapore.
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A questo, si aggiungono le critiche dei media e dei tifosi sul web, i quali hanno iniziato a dubitare delle capacità del monegasco, elogiando invece la solidità del pilota di Madrid al rientro dalla pausa estiva.
È innegabile che Charles abbia forse obbedito in modo troppo passivo alle decisioni del team in alcune occasioni, finendo per perdere punti preziosi e leadership nel confronto con il compagno di squadra nel box. Molto spesso abbiamo visto infatti Carlos imporsi con il muretto, facendosi carico di eventuali responsabilità.
Tuttavia, risulta anche ingeneroso subissare di critiche un pilota che da sempre ha messo il cavallino in primo piano, anche a costo di sacrificare il proprio ego. Ne abbiamo avuto la riprova a Marina Bay, dove Leclerc ha accettato senza alcun problema di fare il guardiaspalle di Sainz, per aiutare Ferrari a raggiungere il colpo grosso.
La verità è che non esiste un pilota con più o meno leadership o carisma all’interno del box Ferrari, con entrambi i piloti desiderosi di primeggiare e di mettersi a disposizione del team allo stesso identico modo. Ora che la SF23 ha dimostrato il potenziale tanto decantato per gran parte dell’anno, forse, sarebbe meglio concentrarsi sul massimizzare i risultati piuttosto che dividersi in fazioni.
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2 commenti
Mamma mia quando stanno rosicando sti olandesi ahhaah
Non hanno vinto una gara e già vogliono destabilizzare l’ambiente, ultras!
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