Dopo aver saltato la tappa in Giappone e in Qatar, il team principal della Mercedes Toto Wolff ha commentato per la prima volta l’incidente occorso a Losail tra George Russell e Lewis Hamilton, con quest’ultimo costretto al ritiro.
Dopo aver saltato la tappa in Giappone e in Qatar a causa dell’operazione subita al ginocchio, il team principal della Mercedes Toto Wolff ha commentato per la prima volta l’incidente occorso a Losail tra George Russell e Lewis Hamilton, con quest’ultimo costretto al ritiro. Un patatrac che ha riportato alla luce il famoso crash di Barcellona 2016, quando sempre Lewis e Nico Rosberg finirono entrambi K.O. al via del GP di Spagna.
Wolff commenta per la prima volta l’incidente tra Hamilton e Russell in Qatar
“L’ultimo round in Qatar è stato un esempio di quello che sarebbe potuto accadere”, ha spiegato Wolff, rientrato al comando dopo il forfait delle ultime due gare. “Come squadra, non si vuole mai vedere le proprie vetture scontrarsi. È stato frustrante lasciare molti punti sul tavolo, soprattutto perché il ritmo della vettura era elevato.
“È stato comunque incoraggiante vedere come i piloti e la squadra hanno reagito. Sia Lewis che George sanno che la squadra viene prima di tutto e non intendono mai metterla a repentaglio. Sono sicuro che tutti noi cresceremo da questo momento. Ora ci concentriamo su Austin e ci assicuriamo di ottenere il massimo da ogni prossimo fine settimana”.
Archiviate le polemiche di Losai, Mercedes si prepara ora per la tripla trasferta, che inizierà tra pochi giorni negli Stati Uniti. Proprio sul circuito del COTA, le frecce d’argento introdurranno aggiornamenti molto importanti sulla W14, finalizzati alla prossima stagione.
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“È sempre bello correre ad Austin– ha aggiunto l’austriaco – c’è un’atmosfera fantastica e la città accoglie la F1 a braccia aperte. Il COTA è uno dei circuiti moderni più impegnativi e rappresenta una vera sfida per i piloti”.
”Porteremo un fondo modificato, che è l’ultimo aggiornamento significativo che apporteremo in pista quest’anno. Si spera che porti un piccolo guadagno ma, cosa più importante, è un’altra pietra miliare nel definire il nostro percorso di sviluppo per la W15″.
Prima di pensare al 2024, però, c’è da mettere in cassaforte il secondo posto nel mondiale costruttori nella lotta con Ferrari. Mercedes può vantare ancora 28 preziosi punti di vantaggio, con cinque gare e due sprint al termine della stagione.
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