Dopo il caos impeding nelle qualifiche del GP di Singapore, la FIA ha deciso di reintrodurre la regola del tempo massimo che ogni pilota dovrà rispettare rigorosamente nell’imminente weekend in Giappone sul circuito di Suzuka.
Dopo il caos impeding nelle qualifiche del GP di Singapore, la FIA ha deciso di reintrodurre la regola del tempo massimo che ogni pilota dovrà rispettare rigorosamente nell’imminente weekend in Giappone sul circuito di Suzuka. La regola torna dunque ad essere applicata dopo essere stata testata con successo nel fine settimana di Monza ad inizio Settembre, in cui non si sono registrati casi di impeding in nessun taglio di qualifica.
La FIA ripristina a Suzuka la regola del tempo massimo da rispettare in qualifica
Durante ogni weekend di gara, la federazione impone un tempo massimo che tutti i piloti devono rispettare tra le due linee di Safety Car alla fine dell’uscita box e prima dell’ingresso per tutti gli in-lap durante le qualifiche. Lo stesso vale anche per i giri di ricognizione prima del via di un gran premio.
Per il GP d’Italia, il direttore di gara Niels Wittich aveva esteso la restrizione di tale tempo massimo non solo agli in-lap, ma a tutti i giri completati in qualifica. Il fine ultimo era infatti quello di evitare pericolose masse di piloti accalcati poco prima di lanciarsi e casi di impeding come successo a Singapore. Regola che ha avuto successo a Monza, con nessun episodio di impeding registrato.
A Marina Bay si è ripresentato invece l’ennesimo scenario di piloti accalcati sull’ultima curva, con Max Verstappen che, staccandosi dal gruppone all’ultimo, ha provocato non pochi rischi ai piloti che sopraggiungevano alle sue spalle. Wittich ha voluto chiarire per bene la regola ai piloti tramite una nota ufficiale.
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“Ai fini di un sicuro e ordinato svolgimento dell’evento, salvo circostanze eccezionali accettate come tali dai commissari sportivi, qualsiasi pilota che superi il tempo massimo dalla seconda linea della Safety Car alla prima linea della Safety Car su QUALSIASI giro durante e dopo la fine della sessione di qualifica, compresi i giri in entrata e in uscita, può essere considerato come se andasse inutilmente piano”.
Coloro che saranno beccati a eccedere il delta stabilito dalla FIA, potrebbero essere soggetti a possibili penalità. Tuttavia, qualora un pilota dovesse riuscire a dimostrare di non aver rispettato il tempo massimo per validi ragioni (vedasi Leclerc e Sainz a Monza), la federazione potrebbe anche chiudere un occhio.
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