Steve Nielsen ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di direttore sportivo FIA, dopo essere entrato in carica appena ad inizio Gennaio
Dopo la polemica scoppiata per il caso Wolff poche settimane fa, la federazione si trova ora costretta a fare i conti con un altro pesante scossone al vertice. Dopo essere entrato in carica appena ad inizio Gennaio, infatti, Steve Nielsen ha formalmente rassegnato le dimissioni dal ruolo di direttore sportivo FIA, anche se le motivazioni non sono ancora state rese note, né tanto meno è emerso il nome del suo possibile successore
Si tratta del secondo pesante addio in pochi giorni per la federazione, con Deborah Mayer, responsabile della commissione femminile della FIA, che ha anch’essa rassegnato le dimissioni lo scorso 13 Dicembre.

FIA, anche Nielsen abbandona rassegnando le dimissioni
Entrato in carica nel gennaio 2023 come Sporting Director, dopo aver già ricoperto il medesimo ruolo per Liberty Media dopo il suo ingresso in Formula 1 nel 2017, Ben Sulayem aveva affidato al 59enne di Bristol il compito di migliorare le operazioni di controllo della FIA, in seguito ad una serie di controversie accadute negli ultimi anni, una su tutte il rocambolesco finale del GP di Abu Dhabi nel 2021.
“Ho trascorso la mia vita professionale lavorando per molti team e organizzazioni in F1”, aveva commentato Nielsen ad inizio anno. ”Non vedo l’ora di affrontare un altro nuovo capitolo con la FIA.
”Vorrei ringraziare sia il Presidente Mohammed Ben Sulayem che Stefano Domenicali per la loro fiducia. Apprezzo la portata e l’importanza della sfida che deriva dall’essere uno dei garanti di questo sport”.
Almeno per il momento, non sono ancora state rese note le motivazioni che hanno spinto Nielsen a dire addio alla federazione dopo nemmeno dodici mesi. Tuttavia, secondo quanto riportato dalla BBC, alcune fonti suggeriscono un’insoddisfazione generale in diverse parti del suo ruolo, con la FIA “non disposta ad apportare modifiche” che egli riteneva necessarie.
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La nomina di Nielsen come direttore sportivo faceva parte di una riorganizzazione dei ruoli di vertice voluta fortemente dal presidente Ben Sulayem. Tale ristrutturazione ha riguardato anche la promozione di Nikolas Tombazis a direttore delle monoposto, con il direttore tecnico Tim Goss, il direttore finanziario Federico Lodi e il direttore operativo Francois Sicard a completare l’organigramma.
Nielsen lascia così la Formula 1 dopo oltre 30 anni, dopo essere entrato nel 1986 con Lotus, aver ricoperto il ruolo di assistant manager per Tyrrell nel 1994, per poi passare in Benetton nel quinquennio successivo. Dopo una breve parentesi in Honda e in Arrows, Nielsen tornò in Benetton, dove ha speso quasi un decennio come direttore sportivo.
Dopo un anno speso in Caterham nel 2012, il britannico si unì a Toro Rosso nel 2013, per poi spendere altre tre stagioni in Williams come Sporting Manager dal 2014 al 2017. Nielsen si è rivelato anche una figura chiave nell’organizzazione della stagione 2020, con la Formula 1 che fu il primo sport internazionale a ripartire pochi mesi dopo lo scoppio della pandemia.
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