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F1 | L’Indianapolis Motor Speedway pronto “a prendere ogni misura possibile” contro la Formula 1

Doug Boles, presidente del leggendario Indianapolis Motor Speedway, ha intenzione di prendere delle contromisure contro la Formula 1

Nonostante la Formula 1 abbia riscosso enorme successo negli States negli ultimi anni, prima grazie al boom di popolarità della serie Netflix Drive To Survive, ed in seguito con l’aggiunta del GP di Miami dal 2022 e del GP di Las Vegas dallo scorso Novembre, non tutti sono entusiasti della condotta della classe regina negli USA.

Boles Formula 1 Indianapolis
Doug Boles, presidente del Indianapolis Motor Speedway © Medium

Doug Boles, presidente del leggendario Inidianapolis Motor Speedway, sede della 500 miglia di Indianapolis, ha infatti intenzione di prendere delle contromisure contro la Formula 1 per violazione di trademark in occasione di uno spot trasmesso da ESPN sulla stagione 2024 di F1, nel quale viene ”venduta” come “il più grande spettacolo degli sport motoristici”.

La Hulman & Company, infatti, proprietaria dell’Indianapolis Motor Speedway fino al 2019, ha registrato per la prima volta il marchio “The Greatest Spectacle in Racing” nell’ormai lontano 1986, con Boles che era già rimasto scottato dalle parole utilizzate da LL Cool J durante la drivers parade del GP di Miami 2023, con il rapper statunitense che aveva definito la Formula 1 come ”il più grande spettacolo nel motorsport”.


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“Siamo consapevoli dell’uso del nostro marchio in quello che sembra essere uno spot promozionale trasmesso”, ha esordito Boles all’IndyStar.

”Ci rivolgeremo ancora una volta alle persone competenti e siamo pronti a prendere tutte le misure possibili per proteggere la proprietà intellettuale del nostro marchio. Continua a essere deludente che altri non riescano a creare la propria identità di marchio senza violare la nostra”.

“Bisogna farli rispettare ogni volta. A volte la gente ci dà del filo da torcere quando facciamo chiudere un’azienda a conduzione familiare. Ma se non la fate chiudere e qualcuno come la F1 fa cose come queste, allora non avete il diritto di farla chiudere”.

Un episodio simile era accaduto anche in NASCAR, con la Daytona 500 che era stata anch’essa definita come ”il più grande spettacolo nelle corse”. La diatriba però rientrò poco dopo in seguito ad una discussione tra Boles e Steve Phelps, presidente della categoria.

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