È un Carlos Sainz parzialmente soddisfatto quello che si è presentato ai microfoni al termine del GP del Giappone, con lo spagnolo che ha perso la quinta posizione su Lewis Hamilton per una strategia Ferrari non perfetta.
È un Carlos Sainz parzialmente soddisfatto quello che si è presentato ai microfoni al termine del GP del Giappone, con lo spagnolo che ha perso la quinta posizione su Lewis Hamilton per una strategia Ferrari non perfetta. Il madrileno è stato infatti chiamato ai box con qualche giro di ritardo rispetto alla sosta del pilota Mercedes, accorciando il gap delle due frecce d’argento giro dopo giro ma riuscendo a superare soltanto la W14 di George Russell.
Sainz non interamente soddisfatto della strategia Ferrari: la sua analisi al termine del GP del Giappone
“Sono contento della partenza e del passo gara”, ha dichiarato Carlos a Sky Sport a fine gara. ”Oggi il passo era molto buono, dopo una giornata difficile ieri. Avevo molto ritmo in generale. Peccato per l’ultima sosta che mi è costata la posizione, perché eravamo 4 secondi davanti e siamo usciti 8 dietro. Dobbiamo vedere cosa si poteva fare”.
”Alla fine abbiamo fatto la sosta con Charles per assicurarsi la posizione, mentre io sono stato un po’ sacrificato. È stata una buona gara per me, avevo passo e ho potuto fare quello che volevo”.
Il madrileno si era reso autore di un’ottima partenza al via, scavalcando subito Perez ed insidiandosi in quinta posizione, appena alle spalle del compagno di squadra. Tuttavia, al momento di pittare per la seconda sosta, il muretto Ferrari non ha reagito subito al tentativo di undercut di Hamilton, facendo fermare Sainz quattro giri dopo.
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Il risultato è stato che, dai quattro secondi di vantaggio nei confronti del britannico, Sainz si è ritrovato dietro di otto, iniziando una lenta rimonta per ricucire il gap. Rimonta parzialmente completata, con il numero 55 che è riuscito a passare Russell ma non Hamilton, chiudendo a poco meno di un secondo.
”Non posso essere arrabbiato per il gioco di squadra che ha fatto Mercedes, sono le gare”, ha aggiunto lo spagnolo. ”Non ha funzionato perché Leclerc ha raggiunto Russell. Menomale, perché se avessero usato il mio stesso trick e ci fossero riusciti sarei rimasto male, ma li abbiamo presi”.
Con il sesto posto di oggi, Sainz sale a quota 150 punti, e mette sempre più nel mirino un Alonso ormai spento con la sua AMR23, lontano 24 lunghezze. Più difficile invece puntare al terzo posto occupato da Hamilton, con l’inglese distante 40 punti.
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