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F1 | Ocon e quel retroscena su Verstappen “difficile da digerire” ai tempi della F3

Esteban Ocon ha confessato di essere rimasto parecchio scottato dalla promozione diretta di Max Verstappen dalla F3 alla Formula 1 nel 2015, nonostante fosse stato lui a vincere il campionato

Le carriere di Max Verstappen ed Esteban Ocon in Formula 1, per vari motivi, hanno preso strade differenti. Mentre l’olandese è riuscito a scalare le gerarchie in tempi record, approdando in Red Bull a soli 18 anni, il francese ha dovuto faticare molto di più per ritagliarsi spazio in classe regina, e nonostante abbia ricevuto grande supporto da Mercedes negli anni, quest’ultima non lo ha mai realmente considerato per un sedile ufficiale.

Ocon Verstappen F3
Ocon e quel retroscena su Verstappen ai tempi della F3 © XBP Images

I due si sono odiati sportivamente parlando soprattutto in seguito al famoso incidente di Interlagos nel 2018, quando Ocon fece perdere la vittoria a Verstappen in fase di doppiaggio. Famose sono le scene nel post gara, quando l’olandese, con grande rabbia, spintonò via Esteban, ricevendo anche una sanzione disciplinare in seguito.

La rivalità tra i due piloti affonda le radici però in tempi molto più lontani, con i due che furono grandi protagonisti della stagione di F3 nel 2014, vinta proprio da Ocon. Nonostante Max concluse il campionato al terzo posto, però, fu proprio lui a venire immediatamente promosso in Formula 1, mentre il francese dovette farsi le ossa ancora un anno nelle categorie minori. 

”Ci siamo incontrati in Formula 3, sempre in corsa per il titolo, e anche lì si trattava di gare dure”, ha affermato Ocon al podcast High Performance. ‘‘Mi divertito a gareggiare con Max, credo che mi sia sempre piaciuto. Le gare difficili sono sempre belle per me, le gare, fianco a fianco, molto ravvicinate. È questo il senso delle gare. Non c’è nient’altro che mi faccia emozionare così tanto”.


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“Il fatto che Max non abbia vinto il titolo, che sia arrivato terzo e che poi sia entrato in F1 e che io non abbia avuto nemmeno la possibilità di continuare a correre, è stato sicuramente difficile da digerire e in quei momenti ero molto arrabbiato”.

“È stato molto, molto difficile perché, per me, non era giusto. Non dico che sarei andato in F1, perché ho sempre creduto che sarebbe arrivato il mio momento, che se mi fossi impegnato a sufficienza e avessi ottenuto i risultati, il mio momento sarebbe sempre arrivato. In quei momenti non ero nemmeno sicuro di poter continuare a gareggiare e, per me, non era giusto”.

La chiamata da Mercedes

Proseguendo con l’intervista, Ocon ha anche ammesso di essere arrivato quasi ad un passo dallo smettere di correre, a causa di mancanza di fondi: ”ll programma in cui ero inserito, che si chiamava Lotus F1 Team Junior e Gravity Sport Management, all’epoca non aveva soldi per farmi continuare”.

”In questa transizione dal 2014 al 2015, ero costantemente al telefono per chiamare Toto Wolff all’epoca e chiedergli se ci fosse qualche soluzione per me”.

“Con Gwen Lagrue, Toto e Fred Vasseur, abbiamo trovato una soluzione per poter continuare a correre e a gareggiare in GP3, e ho vinto anche il titolo. Quindi sono stato inserito nel Mercedes Junior Programme e da lì in poi ho ripreso il cammino”.

Nonostante Verstappen abbia vinto molto di più del collega, il francese può comunque vantare di avere avuto una carriera di tutto rispetto finora, con la vittoria nel GP d’Ungheria nel 2021 che resta ad oggi l’highlight dei suoi nove anni in Formula 1.

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