Annunciati i 5 team che comporranno la griglia della F1 Academy, la nuova categoria cadetta dedicata alle ragazze.
Continua a prendere forma la F1 Academy, la categoria che dal 2023 darà l’opportunità a numerose ragazze talentuose di gareggiare anche senza enormi disponibilità economiche. Come già annunciato al momento della presentazione, saranno 5 i team che occuperanno la griglia, svelati da Formula 1 attraverso i propri canali.
Art Grand Prix, Campos, Carlin, MP Motorsport e Prema, queste le squadre che si sfideranno in pista dalla prossima stagione. Per l’esordio della nuova categoria nulla è stato lasciato al caso. I team partecipanti sono tra i più blasonati e vincenti del mondo cadetto.
Nomi del calibro di MP Motorsport, fresco di doppietta iridata piloti-team in F2, o Art Grand Prix, che ha condotto Martins alla vittoria in F3, o Prema, denotano l’investimento che i vertici della F1 sono pronti a intraprendere verso questa categoria.
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La nuova serie punta ad avvicinare le giovani promettenti al mondo della Formula 1 in modo semplice ed accessibile. La strada verso l’olimpo del motorsport è ripida per chiunque, in particolar modo per le ragazze. Discriminazioni o atteggiamenti sessisti sono ancora in agguato, come accaduto a Emma Kimiläinen giusto pochi anni fa. Durante le negoziazioni per un sedile in Indy Lights le fu infatti richiesto uno shooting in topless come condizione per gareggiare, proposta ovviamente rifiutata dalla finlandese.
La nuova categoria costituirà il primo gradino nella scalata verso la F1. “È emozionante poter annunciare le 5 squadre che gareggeranno nella F1 Academy e che garantiranno questa fantastica opportunità alle giovani e talentuose ragazze che si approcciano al motorsport” ha dichiarato il Presidente della F1 Stefano Domenicali.
“Crediamo nell’importanza di garantire a tutti l’opportunità di inseguire le proprie ambizioni con il giusto supporto per progredire ed eccellere. F1 Academy è una parte importante nel nostro piano per aumentare la rappresentanza nel motorsport di tutti i generi” ha poi concluso.
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