Fernando Alonso non ha fretta di vincere il suo terzo titolo di Formula 1, tant’è che valuta un ritorno in Dakar.
Fernando Alonso dalla Formula 1 alla Dakar. E’ già successo in passato, e può ricapitare. Il due volte campione del mondo ha ancora fisso l’obiettivo di vincere il suo terzo titolo. Complice l’età, però, che non è più dalla sua parte, non ci sta al momento pensando.
Durante un intervento all’High Performance Podcast, lo spagnolo ha riflettuto della sua ritrovata forma grazie all’Aston Martin e di cosa si augura per il futuro.
Nonostante il crollo di prestazioni delle ultime gare, la scuderia britannica è al terzo posto nel mondiale costruttori. Così come Alonso, che ha un punto in più dell’ex teammate Lewis Hamilton.
In passato, il pilota madrileno ha sfiorato l’impresa di agguantare il suo terzo titolo in alcune occasioni – nel 2007, nel 2010 e 2012. All’inizio di quest’anno ci ha sperato, ma, come tutti, si è dovuto arrendere alla supremazia di Max Verstappen e della sua invincibile Red Bull.
Cosa resta da fare a Fernando Alonso? Al podcast, il pilota è stato sincero: “Mi piacerebbe vincere ancora una volta il campionato, ma non è la massima priorità.”
Alonso ha ammesso di godersi questi mesi con l’Aston Martin, che potrebbe diventare una scuderia vincente in futuro: “Adoro il tempo trascorso con il team, poiché stiamo tutti crescendo in molte aree diverse.” Non a caso, più di recente lo spagnolo ha raccontato di essere diventato una sorta di mentore per il compagno di squadra, Lance Stroll, per plasmarlo in un futuro campione del mondo.
Con pochi anni che gli restano per correre in F1, il buon Nando ha fissato la sua priorità: “Sono sicuro al 99% che proverò di nuovo la Dakar. Non è che il terzo titolo mondiale non sia una priorità – lo è. Come lo è anche vincere la Dakar un giorno.”
Alonso ha corso nel 2020 ad un Rally di Dakar.
“Forse dovrò tentare quella gara otto, dieci anni finché forse un giorno avrò fortuna e lotterò per la vittoria. Ma se vinco in F1 e nella Dakar, sarà per me qualcosa di speciale come pilota e come persona.”
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