F1 | Altro che Verstappen, per Norris “non serve l’istinto killer per vincere un mondiale”

Norris reputa di avere tutte le carte in regola per vincere un mondiale di F1 senza avere lo stesso istinto killer di alcuni suoi colleghi

Lando Norris ha tutte le carte in regola per vincere il suo primo mondiale di F1. Il talento non manca e la macchina nemmeno, eppure per alcuni il britannico non ha quella cattiveria sportiva che molti piloti vincenti mostrano o hanno mostrato prima di lui.

Norris F1
Lando Norris e Oscar Piastri, rispettivamente secondo e terzo nel GP del Giappone (crediti: McLaren)

Il britannico, del resto, si è fatto soffiare più volte vittorie o risultati importanti da piloti che, invece, sembrano avere quel particolare istinto. Gli esempi tra il 2024 e il 2025 sono tanti.

Nella scorsa stagione, per esempio, quando si prospettata la possibilità di diventare un contendente al titolo con Verstappen, Norris (e il team) non ha saputo tenere testa al collega.

Pensiamo al contatto in Austria, a seguito del quale l’olandese è riuscito a continuare la corsa, mentre il venticinquenne ha dovuto ritirarsi. Oppure al GP del Brasile dove dalla prima posizione iniziale è scivolato fino alla settima, consegnando di fatto il mondiale al rivale.

Ma anche nei confronti di Piastri, alle volte, Norris ha mostrato qualche pecca come la posizione persa in Ungheria ai danni del compagno di squadra o anche quella persa in partenza a Monza. Nonostante le accuse di non avere la stoffa per poter vincere un mondiale, il britannico non è dello stesso avviso.

“Sento che esista una versione molto precostituita di come la gente dice che un campione del mondo debba essere: eccessivamente aggressivo”, ha detto in un’intervista pre Giappone al The Guardian.Voglio vincere un campionato. Preferisco semplicemente essere una brava persona e cercare di fare bene”.

“Farò tutto il possibile per vincere un campionato, ma forse non mi sacrificherò nella mia vita quanto altri, in termini di chi sono come persona e di avere quella mentalità da ‘v*******lo’ che la gente dice che devi avere. Credo ancora di poter essere un campione del mondo, ma di farlo essendo una brava persona”.

“Quello che la gente vuole farti credere è che devi pensare di essere il migliore al mondo, devi pensare di poter battere tutti”, ha continuato. “È un ottimo atteggiamento da avere, ma non credo sia l’unico atteggiamento possibile se vuoi essere un campione”.

“Voglio solo godermi la vita. È un atteggiamento che forse non è poi così legato all’istinto omicida. Non credo che sia necessario averlo per essere un campione del mondo. Voglio dimostrare che si può essere un campione del mondo anche senza averlo. Continuerò a lottare per qualcosa, continuerò a correre rischi e continuerò a fare tutto ciò che so di poter fare per essere un campione del mondo, ma senza perdere la libertà di essere ciò che sono”, ha detto ancora.

“Ci sono certe cose che non farei e che altri campioni hanno fatto. Non ho un istinto omicida come probabilmente la maggior parte dei piloti o dei campioni, perché semplicemente non sono stato cresciuto in quel modo”. Il 2025 potrebbe essere l’anno giusto per Norris per dimostrare la veridicità delle sue parole.

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Crediti immagine di copertina: Zak Mauger/LAT Images

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