F1 | Analisi circuito Bahrain: Temperature mai registrate, rischio gomme?

Dopo 3 mesi di stop e 3 giorni di test sul circuito del medio oriente, la F1 è pronta a iniziare a far sul serio con le prime sessione, qualifiche e gara del nuovo campionato.
Andiamo a conoscere gli aspetti storici e tecnici del GP del Bahrain con l’analisi del circuito che ospita la prima gara dell’anno 2024.

Circuito del Bahrain… Una storia molto recente

Il BahrainInternationalCircuit, conosciuto con acronimo di BIC, è un circuito lungo 5.4km che sorge nella località di Sakhir, a sud della capitale di Manama.
Nel 2004 la prima e famosa gara della storia nel Medio Oriente, ricordata per le numerose forature avvenute ai pneumatici Michelin per una grata rimasta aperta durate le prove libere.

BAHRAIN INTERNATIONAL CIRCUIT – Photo by Steven Tee / LAT Images

Salvo l’edizione del 2011 non disputata, il circuito è rimasto sempre nel calendario di F1, con ben 2 gare nel 2020 in due diversi layout.

Il circuito del Bahrain resterà in calendario fino al 2036, anno in cui scadono gli accordi tra FIA e la Federazione Automobilistica bahrenita.

In totale si sono corse 18 gare nel circuito del Sahkir. A dominare è stata la Ferrari con ben 7 vittorie, ultima nel 2022 con Charles Leclerc, seguita dalle 6 Mercedes. Poi Red Bull a quota 3 trionfi, con la recente vittoria dello scorso anno di Max Verstappen.

Il pilota più vincente nel circuito del Medio Oriente è Lewis Hamilton con ben 5 vittorie, 3 delle quali in successione negli anni 2019-2022. A seguire troviamo Sebastian Vettel a quota 4 e Fernando Alonso con 3.

Per quanto riguarda, infine, il giro più veloce in gara il record è ancora imbattuto dal 2005 ed è detenuto da Pedro de la Rosa. Il pilota spagnolo riuscì a stampare un 1:31.447 a bordo della Mclaren MP4-20.

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Sakhir e l’elevata sfida degli ingegneri per i setup

Composto da 15 curve e da 3 zone DRS, il circuito arabo si presenta come un circuito con numerosi punti di sorpasso. Il tracciato presenta numerose caratteristiche che mettono a dura prova gli ingegneri per definire i setup ideali per il weekend.

Il primo aspetto da analizzare è la posizione in cui sorge il circuto, ovvero in pieno deserto. Con il forte vento che caratterizza il Bahrain, la pista si presenta ad inizio weekend sempre sporca e piena di sabbia.

Ulteriori aspetti che ingegneri devono tener conto sono le elevate temperature e l’elevato grado di abrasione dell’asfalto della pista araba, tra le peggiori in calendario per l’usura gomme.

Analisi Pirelli circuito Bahrain 2024
Analisi Pirelli circuito Bahrain 2024

Questi due aspetti comportano l’apertura di numerose feritoie nelle monoposto e l’utilizzo dei compound Pirelli più dure ossia le C1 (hard), le C2 (medie) e le C3 (soft). L’elevato degrado dà un notevole vantaggio nell’utilizzo dell’undercut nelle strategie di gara.

Quest’anno un’ulteriore incognita sarà il clima. In qualifica e gara sono previste le temperature più basse mai registrate in un weekend di gara in Bahrain.

Le curve del circuito del Bahrain

È il rettilineo che porta in Curva 1 la zona più sfruttata dai piloti per i sorpassi, in virtù della prima zona DRS disponibile e alla sua ampia lunghezza di 1.1km. Tale staccata è anche il punto in cui molti piloti decidono di sacrificare entrata della curva 1; questa strategia permette di entrare meglio (e con farfalla al 100%) nelle curva 2-3 e quindi arrivare al secondo punto più utilizzato per i sorpassi.

Con le curve 4-5-6, qui i piloti gestiscono le gomme per ridurre il degrado, termina il primo settore.

Si entra quindi nel secondo settore, molto più tecnico del primo, che presenta le due curve più importanti e sfidanti per i piloti.
A causa dei “bump”, per i piloti è fondamentale evitare errori d’impostazione in T9; ciò comporterebbe un errore nella fase di frenata e un successivo bloccaggio delle gomme nell’entrata della curva 10.

A seguire la terza ed ultima zona DRS che termina nella “S” di curva 11-12. In queste curve, che concludono il secondo, è facile perdere il posteriore a centro curva.

In curva 13 ha inizio terzo settore composto da un mini rettilineo che porta alla curva 14-15. Nelle ultime due curve è fondamentale avere una buona uscita per poter avere più velocità nel rettilineo principale che porta al traguardo.

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