Nel tardo pomeriggio la McLaren ha presentato la nuova monoposto per la stagione 2023, la MCL60. Il nome è stato scelto in onore del 60esimo anniversario del team. Vediamo alcuni particolari della nuova monoposto di Woking.
Dopo il quinto posto conquistato nel campionato costruttori 2022, dietro ad Alpine, la Mclaren cerca quest’anno di puntare al podio. Si presenta con un nuovo pilota, Oscar Piastri, al fianco di Lando Norris. Il rookie australiano ha talento e sicuramente il britannico sarà in cerca della prima vittoria in Formula 1. Vediamo com’è fatta la nuova Mclaren MCL 60 e le somiglianze con le monoposto delle altre scuderie.
Sidepods e cofano motore
Gli aggiornamenti più evidenti su questa MCL60 sono da ricercare in questa zona. Partendo dall’ingresso della presa d’aria vediamo una forma piuttosto elaborata, con la parte attaccata al telaio più avanzata. Ma è nella zona inferiore che si notano le maggiori differenze. Qui i tecnici McLaren hanno ricavato moltissimo spazio per far passare al meglio il flusso d’aria diretto al retrotreno. Questa modifica aiuta moltissimo dal punto di vista prestazionale, riducendo il drag e migliorando l’efficacia della beam wing. Uno stravolgimento tale dei sidepods è stato reso possibile sicuramente da un’accurata riorganizzazione delle masse radianti.
Le novità interessano anche la parte alta delle pance, con una porzione rialzata di carrozzeria che genera una corsia “ad hoc” per i flussi d’aria diretti al retrotreno. Inoltre, anche il cofano motore ha subito modifiche, con una rastremazione importante nella zona della coca cola, pur mantenendo un sfogo per l’aria di generose dimensioni.
Un fondo evoluto per trovare più carico aerodinamico
Grande lavoro anche nella parte bassa della vettura. Qui i tecnici hanno dovuto concentrare molte delle loro energie per compensare l’innalzamento di 15 mm di questa componente. Partendo dall’ingresso del venturi notiamo che la paratia esterna ha preso ispirazione da quella della F1-75, con la parte inferiore tagliata per generare dei vortici. Passando alla parte esterna del fondo non notiamo grosse differenze con quello montato nell’ultima parte di stagione. Probabilmente nelle immagini rilasciate dalla McLaren non vediamo la versione definitiva di questa zona del fondo, in quanto fondamentale per sigillarlo al meglio.
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Probabilmente la McLaren ha ancora qualche asso nella manica che sicuramente metterà in mostra a fine mese, durante i test in Bahrein. Lì vedremo molti più dettagli e potremo fare confronti con le altre monoposto. Sicuramente però, molte vetture già rivelate hanno cercato di sviluppare i dettagli vincenti della RB18. Sarà la soluzione vincente? Non vediamo l’ora di scoprirlo!
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