Si sono svolte oggi pomeriggio le qualifiche del Gran Premio di Spagna che hanno visto un vero e proprio dominio di Valtteri Bottas e una Ferrari lontana. Andiamo a vedere i grafici delle telemetrie dei protagonisti per capire cosa è successo. Telemetrie qualifiche spagna
Ferrari la top speed e il carico aerodinamico aggiuntivo non bastano.
Ferrari si è presentata con un pacchetto di aggiornamenti notevole sotto ogni punto di vista, ma il dominio mercedes è stato netto. L’impressione guardando i dati è che il carico aerodinamico ci sia e sia anche aumentato rispetto al passato. È infatti emblematica la situazione in curva 3 dove si vede la velocità di Vettel aumentare tanto al contrario di quella di Valtteri Bottas che quasi invece deve parzializzare il gas. Segno che il ferrarista era in pieno e con fiducia nella macchina. Il problema di Ferrari arriva prima nel settore centrale, specialmente nelle curve 7 e 8 con Bottas più veloce anche di 12 km/h in inserimento di curva e poi nell’ultimo settore dove Mercedes ha più grip e riesce ad andare prima sull’acceleratore.
Ferrari, la speranza sono la partenza e i primi giri
Domani per il duo rosso sarà durissima contrastare il dominio argentato, anche se tutta quella velocità in rettilineo potrebbe rendere interessante la partenza e i primi giri. Una Ferrari con quasi 10 km/h di velocità in più negli allunghi infatti potrebbe avere una speranza di provare a saltare davanti a Mercedes ad inizio gara e poi provare a tenere duro più che può. Chiaro che se Mercedes riesca a partire e a scappare via la gara di Vettel e Leclerc diventa più di difesa dalla Red Bull che di attacco sulla Mercedes
Ma dove ha fatto la differenza Bottas?
Chiudiamo con il grafico che raffronta i giri di Hamilton e Bottas per capire dove il finlandese ha fatto la differenza
È evidente come fino a curva 6 i due grafici delle velocità praticamente si sovrappongono, poi Bottas inizia ad emergere: prima in curva 7 ha più trazione e riesce ad andare prima sul gas e poi nell’ultimo settore Hamilton fa una serie di errori che compromettono l’approccio delle curve lente, lasciando Bottas volare via a 6 decimi di vantaggio.
Un giro da urlo quello di Bottas che si merita davvero i complimenti per come si sta dimostrando freddo e cinico nelle occasioni importanti quest’anno.
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