Conclusa oggi pomeriggio la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia a Monza. Le condizioni meteo avverse, dopo aver praticamente annullato la prima sessione di prove, sono state protagoniste anche per una lunga prima parte di questa seconda sessione, rendendola scarsamente significativa. A ciò si è unito un notevole incidente di Marcus Ericsson alla prima variante, provocato da un malfunzionamento del DRS della sua Alfa Sauber, che ha causato una bandiera rossa quando la pista si iniziava finalmente ad asciugare, riducendo ulteriormente il tempo a disposizione dei team per provare gli assetti per qualifiche e gara. Analisi passo gara GP Italia 2018
Nella decina di giri significativi inanellati dai top team per la simulazione del passo gara, è Kimi Raikkonen che ha dato l’impressione di “volare” letteralmente, girando costantemente molto più veloce di tutti, con anche una mescola di svantaggio (gomme Soft, contro le Super Soft degli altri). Una prestazione notevole, si vede dal grafico come la linea rosso scuro del finlandese non si incroci mai con gli altri ma rimanga sempre notevolmente la più bassa.
Dall’analisi dei tempi, anche se ha fatto meno giri degli avversari per colpa di un piccolo testacoda che gli è costato qualche minuto di prova, è risultata seconda l’altra Ferrari, quella di Sebastian Vettel. Il tedesco ha dato l’impressione di essere al pari o poco superiore alle due Mercedes,;ma distaccato di un paio di decimi dal compagno di squadra. Dietro la coppia Ferrari si trova quindi la coppia Mercedes, a circa 3 decimi dalle rosse, e come terza forza si conferma la Red Bull,;ma lontanissimi dai primi (6/7 decimi al giro mediamente più lenti.
Da notare che le due Ferrari sono anche quelle che hanno un divario “giro più lento/giro più veloce” minore di tutti, entrambe con circa 5;decimi e mezzo, contro il secondo netto di tutti gli altri,;a testimonianza di una certa costanza oltre che alle prestazioni di punta.
L’incertezza però regna sovrana: Monza è una pista particolarissima, dove;il motore e il peso del carburante sono fondamentali, e sono due dati che ovviamente nessuno ha a disposizione se non i team stessi. Inoltre c’è l’incognita meteo per domani il che rimescolerebbe ulteriormente le carte… vedremo chi la spunterà in quello che è ancora il tempio della velocità del mondiale di Formula 1.
F1 | GP Italia, le voci della Mercedes: “Le Ferrari sono più veloci”