Il pilota della Red Bull Sergio Perez ha accusato problemi al motore durante la gara sul tracciato di Miami, non riuscendo a superare Carlos Sainz nelle fasi finali. Quanta potenza avrà perso? Vediamo le telemetrie del giro 47, il primo con bandiera verde dopo la safety car.

Durante il GP di Miami, Sergio Perez ha sofferto di problemi al motore della sua Red Bull. Nell’intervista post gara fatta a Chris Horner, il team principal ha confermato una perdita di circa 20 kW sulla powerunit della Red Bull. Sembra che a causare questa perdita di potenza sia stato un qualche sensore che tagliava la potenza erogata. Questa minor potenza è evidente anche dalle telemetrie. Nel giro 41 Lando Norris, complice un contatto con Galsy, perde una ruota e parcheggia la vettura in mezzo alla pista causando una Safety Car. In questa occasione Sergio Perez rientra ai box per cambiare le gomme, unico tra i primi 4 a farlo. Al giro 47 la gara riprende ma il pilota messicano, nonostante gomme medie nuove, non riesce a superare Carlos Sainz che montava ancora le gomme hard usate.
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Come è possibile notare anche dalle telemetrie di quel giro, nonostante la scia ed il maggior grip in uscita curva, la velocità di Perez è di poco più alta di quella di Sainz nei due punti più veloci della pista (prima di curva 11 e prima di curva 17). La velocità è rimasta di poco superiore anche nei giri successivi, quando si poteva usare il DRS. Questa minor potenza non ha consentito quindi al pilota messicano di superare la Ferrari per raggiungere il podio. La powerunit Red Bull non è la più affidabile della griglia, riusciranno gli ingegneri a risolvere questi problemi in tempo?
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