Secondo Bernie Collins, ex stratega in F1 e ora presentatore di Sky Sports, la Red Bull avrebbe corso un grosso rischio modificando il concetto della RB20.
Dopo nove gare appare chiaro che la Red Bull non è più la macchina dello scorso anno: il concetto della RB20 è diverso dal 2023, e non sta dominando la stagione come inizialmente ci si aspettava.
Bernie Collins, ex stratega di Formula 1, ritiene che a Milton Keynes abbiano “preso un grosso rischio” presentando una vettura non uguale a quella che abbiamo visto finora. Sebbene dal principio questo abbia rappresentato una minaccia per i team avversari, pian piano ci si è resi conto di quando che anche la Red Bull ha la sua kryptonite: il concetto della RB20.

Intervenendo sul podcast di Sky Sports F1, Collins ha comunque precisato che il team austriaco è ancora in testa al Mondiale costruttori. Quest’anno, però, i rivali si stanno avvicinando: la Ferrari ha vinto due gare e la McLaren ha trionfato in una.
“In Red Bull stanno iniziando a sentire piccole cose come, oh, ‘non abbiamo capito bene la correlazione’, o ‘non stiamo facendo in modo che gli aggiornamenti funzionino come previsto’.” Secondo Collins, “tutte queste piccole cose con un concetto di macchina diversa non sono garantite. Ho visto un concetto diverso e ho pensato, oh, è un rischio,“ ha spiegato. E a quanto pare aveva ragione.
“Poi vedi una gara e pensi che ce l’hanno fatta di nuovo, hanno vinto.” La realtà, però, potrebbe essere ben diversa: “Ora stiamo iniziando a vedere che in realtà forse stanno lottando per far funzionare quegli aggiornamenti.”
Collins non intende essere troppo ottimista, ma senza dubbio questi “piccoli segnali” sono indice di qualcosa che non va: “Sicuramente non sono così a loro agio come lo erano prima.”
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale
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