Quando gli animali invadono la pista di F1 e diventano protagonisti.
Capita a volte di vedere animali invadere la pista di F1. Da marmotte, visitatrici ormai fisse del circuito di Montréal, a cani e perfino un mini ‘Godzilla’ avvistato in quel di Singapore.
In genere in questi casi o sono i piloti ad avvisare i propri ingegneri, oppure viceversa, di rallentare per evitare ovviamente di investire uno degli animali che in quel momento è nella pista di F1.
Abbiamo raccolto i loro incontri ravvicinati più divertenti coi piloti e le rispettive reazioni.
Il giorno della marmotta
Simpatici invasori di pista a Montréal, le marmotte vengono spesso avvistate su questo circuito di F1. I piloti solitamente sono avvisati della presenza di questi roditori. Evitarli, però, diventa sempre più difficile. Nel 2022, Nicholas Latifi ne ha investita una. Carlos Sainz ha avuto un incontro piuttosto ravvicinato con “Gary la marmotta”, la star locale di Montréal. L’animale stava attraversando la pista e per poco lo spagnolo lo investiva.
Anche quest’anno le marmotte sono state le protagoniste di una sessione di prove libere piuttosto noiosa. Non solo marmotte; nel corso degli anni nel circuito canadese sono stati avvistati anche volpi e scoiattoli!
Un Godzilla a Singapore
Incontri ravvicinati a Singapore con grossi lucertoloni sono abbastanza frequenti. Il circuito giapponese, anche se cittadino e quindi piuttosto chiuso, non impedisce a questi rettili di intrufolarsi per curiosare. Tra gli avvistamenti più divertenti c’è quello di Max Verstappen nel 2016.
“C’è una grossa lucertola in pista”, diceva il giovane olandese al suo ingegnere via team radio. “Non sto scherzando, è in curva 3!” “Faccia a faccia con Godzilla, amico?”, gli domandavano dai box. “Esatto!”
Who let the dogs out?
Un cane in pista durante la seconda sessione di prove libere del Bahrain 2020 aveva scatenato l’ironia tra i piloti. Un fatto curioso che aveva fatto fermare le FP2 con tanto di bandiera rossa per l’invasione di pista dell’animale, che correva da una parte all’altra in assoluta libertà.
Non appena informato dal suo ingegnere di pista, Sebastian Vettel si era messo a cantare il famoso tormentone “Who let te dogs out?”. Divertente anche lo scambio di battute tra Lewis Hamilton e il suo muretto: “C’è un cane in pista, Lewis.” “Spero non sia Roscoe!”
Gabbiani in Canada
Il Canada non è solo l’ambiente idea per marmotte e scoiattoli, ma anche per gabbiani! Nel Gran Premio del 2015, Sebastian Vettel si è ritrovato due esemplari proprio in curva 1 e ha prontamente fatto il possibile per evitare di investirli. C’è un divertente post gara in cui il tedesco ne parla scherzosamente proprio con l’allora rivale Lewis Hamilton.
“Fate attenzione agli animali!”, diceva Vettel all’inglese e al giornalista che li stava intervistando, mentre mostrava loro il replay della coppia di gabbiani in pista. “Se ne sono rimasti là in mezzo!”, affermava incredulo.
Formulino, il gatto di Imola
Qualche giorno fa è venuto a mancare Formulino, il gatto porta fortuna di Imola. Si diceva che fosse di buon auspicio a chiunque lo vedesse. L’animale era diventato famoso dal GP di Imola del 2020, quando passeggiò alle spalle di Vettel e venne anche accarezzato da Hamilton. Da allora, Formulino era stato adottato dalla città, diventando una vera e propria mascotte durante il GP di casa, tant’è che aveva un proprio pass VIP per accedere al circuito.
In realtà il suo vero nome era Arturo, un micione di 16 anni appartenuto a una ragazza di Imola. L’animale aveva l’abitudine di scappare spesso di casa non appena sentiva il rombo dei motori dal circuito.
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