Pirelli Motorsport è, per la seconda volta nel 2019, title sponsor di un Gran Premio: ci avviciniamo al weekend del GP di Francia, dove le gomme sono destinate a fare la differenza. Vediamo insieme cosa aspettarci dalle prestazioni di vetture e pneumatici in base alle caratteristiche del tracciato e delle gomme 2019.
Le caratteristiche del circuito GP Francia Pirelli
Lo storico circuito Paul Ricard è tornato in calendario (per la gioia di molti) da appena un anno. Tuttavia, l’organizzazione ha già effettuato degli interventi di ammodernamento e ripristino, in particolare dell’asfalto. La nuova superficie ha però caratteristiche quasi identiche a quella precedente (ancora presente in circa due terzi del tracciato) per cui la differenza di prestazioni sarà minima. La configurazione è rimasta la stessa, inclusa la famigerata chicane che tanto aveva fatto discutere nel 2018.
Il Paul Ricard è un tracciato che favorisce un buon carico laterale, a scapito di trazione e frenata. Per quanto riguarda il degrado delle gomme, il problema si pone non tanto per l’abrasività (tutto sommato ridotta) dell’asfalto, quanto per le altissime temperature che di solito si registrano in questo weekend. Segnaliamo in particolare la peculiare curva 13, seconda solo a curva 1 di Shanghai per carichi continui sulle gomme. Raggiungere la corretta finestra di utilizzo dovrebbe essere più semplice per tutti.
La scelta delle mescole
Il tender portato in Francia comprende la mescola C2 come hard, la C3 come medium e la C4 come soft, ad ora la scelta più comune per la stagione 2019. Per quanto riguarda invece i singoli treni selezionati per i piloti, avevamo già visto una certa uniformità fra i top team, con la sola eccezione di Max Verstappen che seleziona un set di medie in più. Queste le parole di Mario Isola sulle possibili prestazioni del weekend. GP Francia Pirelli
“Le tre mescole nominate per la gara in Francia rappresentano una scelta leggermente più conservativa rispetto al 2018, quando avevamo portato soft, supersoft e ultrasoft. Al Paul Ricard lo scorso anno erano presenti pneumatici con battistrada ridotto: ciò ci permetterà di fare un paragone diretto rispetto al 2018 sull’evoluzione delle monoposto. È solo la seconda volta in tempi recenti che si disputa qui un Gran Premio, quindi i dati a disposizione non sono molti. Uno dei nostri test in ottica 2020 si è disputato il mese scorso al Paul Ricard, ma su una configurazione più corta e diversa rispetto a quella utilizzata per il GP”.
Informazioni tecniche
- Pressioni minime alla partenza: 23,0 psi (ant.) | 20,0 psi (post.)
- Camber massimo: -3,50° (ant.) | -2,00° (post.)
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