F1 | Aperte le registrazioni per i biglietti di Las Vegas 2024 ma la cauzione fa già discutere

Gli organizzatori del GP di Las Vegas hanno introdotto un costo non rimborsabile per tutti quelli che vogliono registrarsi per i biglietti.

Non appena terminato il weekend che ha visto il ritorno della F1 a Las Vegas, gli organizzatori del Gran Premio si sono già proiettati alla vendita dei biglietti per il 2024. Sono infatti aperte le registrazioni per i tifosi che vorranno assistere alla gara del prossimo anno. Tuttavia per i fan c’è stata una spiacevole sorpresa non indifferente. Per registrarsi, e dunque avere la possibilità di acquistare dei biglietti, è necessario versare una cauzione non rimborsabile e che non garantisce di trovare delle disponibilità.

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Carlos Sainz in azione a Las Vegas – Credits: Scuderia Ferrari

Il ritorno della F1 a Las Vegas ha avuto luci e ombre. Dopo una prima giornata disastrosa, con anche i tifosi allontanati dalle tribune, le cose sono andate meglio e la gara è stata decisamente godibile. La richiesta di biglietti è stata altissima nonostante il costo elevato di quest’ultimi. Naturalmente una domanda elevata fa lievitare i prezzi e dunque sarà facile che per il prossimo anno vedremo tagliandi ancora più costosi.

Tutti i tifosi che sperano di partecipare al GP di Las Vegas nel 2024 dovranno però pagare una caparra non rimborsabile per registrarsi alla futura vendita dei biglietti. Si parla di un deposito di $250 per i posti in tribuna e di ben $1000 dollari per le hospitality.

Quello che è importante sottolineare è che questa cauzione non garantisce assolutamente un biglietto. Si tratta soltanto di una priorità d’accesso alla vendita. In caso in cui si riuscisse ad ottenere un tagliando, la cauzione sarà scalata dal costo finale di vendita. In caso invece di mancato acquisto, il deposito non sarà rimborsato. Gli organizzatori non hanno ancora annunciato il prezzo definitivo dei biglietti.


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Naturalmente questa scelta degli organizzatori non ha lasciato indifferenti i tifosi che hanno già avanzato delle proteste. Probabilmente dietro a questa decisone c’è la volontà di tutelare l’esclusività dell’evento e limitare le richieste dei biglietti a chi è veramente interessato. Tuttavia si tratta sicuramente di una scelta fuori dal coro e che farà storcere il naso a molti. Chiedere dei soldi senza nemmeno dare la certezza di riuscire a comprare un biglietto è una mossa coraggiosa che però non ha raccolto il favore della gran parte dei tifosi.

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