Aston Martin ha motivato la particolare tattica applicata nel corso dei weekend di gara dello scorso mondiale di F1.
Il team Aston Martin è stato protagonista di una scelta piuttosto singolare nel corso dello scorso campionato di Formula 1. Sebastian Vettel e Lance Stroll erano infatti soliti rodare un set di medie ed uno di hard nel corso delle prove libere 3. Di conseguenza, entrambi arrivavano al giorno della gara senza dei set di pneumatici completamente nuovi.
Tuttavia, la squadra ha spiegato la scelta e la ragione non sta nella performance del compound. Tom McCullough, performance director di Aston Martin, ha rivelato: “All’inizio dell’anno stavamo davvero faticando con i pit stop: eravamo l’ottava, la nona o la decima squadra migliore ai box. E strategicamente non si può gareggiare con pit stop scadenti. Quando praticavamo non eravamo male, poi però in gara faticavamo per vari motivi. Quindi ci siamo detti, ‘fare dei pit stop a sessioni in corso aiuta, allora quanti ne possiamo fare?’ Spesso lo facciamo con gomme che non usiamo nemmeno in gara. Quindi la ragione principale sta nel provare i pit stop”.
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McCullough ha poi aggiunto che in alcuni tracciati con specifiche circostanze avere una gomma già rodata potesse essere un vantaggio, ammettendo comunque che l’ideale fosse sempre avere degli pneumatici nuovi.
Non è in ogni caso dello stesso avviso Mario Isola, che ha commentato così: “Ne ho parlato molte volte con Aston Martin e secondo me, con le nostre gomme, con le caratteristiche della nostra mescola, questo non è molto utile. Ma è una loro scelta: non è proibito e possono farlo. Di solito questo giro per rodare la gomma, magari togli il picco di grip, ma stabilizzi un po’ di più la mescola. Ma dipende da come è progettato il composto. E conoscendo il nostro prodotto, direi che non fa davvero la differenza”.
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