Audi avvisata su Alfa Romeo in vista dell’esordio in F1: “Manca mentalità e ambizione, necessario un reset”.
“Un reset completo”. Questo l’invito che Mark Gallaagher, esperto di dinamiche interne ai team di F1, si sente di mandare ad Audi. Come ricorderete, la casa tedesca, che farà il suo esordio nella classe regina nel 2026, si è legata all’attuale Sauber – Alfa Romeo, acquisendone le partecipazioni societarie. Una scelta coerente con la volontà di munirsi sin da subito di una struttura operativa e ben rodata. Ma non secondo Gallaagher.
“Ho avuto modo di analizzare da vicino le dinamiche interne all’Alfa Romeo”, ha spiegato l’inglese. “È una squadra nella cui mentalità si è ormai radicata l’accettazione di essere un team di centro gruppo”.
“Il punto fondamentale”, aggiunge poi Gallaagher, “è che oltre a non sapere come cambiare questo status, non hanno nemmeno intenzione di farlo!”.
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Non una situazione ideale per chi, come Audi, non ha intenzione di entrare in Formula 1 con il ruolo di comparsa.
Quale, dunque, la soluzione ai problemi interni al team italo-svizzero?
“Audi dovrà rivedere completamente l’organizzazione del team”, spiega l’inglese. “Al momento prestazioni e componenti della squadra non sono affatto di primo livello”.
Audi e l’avviso di Gallaagher: “Cambia o farai la fine di Renault”
“Se Audi non cambierà radicalmente la Sauber, farà la fine di Renault”, afferma sicuro l’inglese. “De Meo è arrivato ad Enstone senza cambiare l’organizzazione, e i risultati li conoscete. Se i tedeschi faranno lo stesso, nel 2028 non avranno ottenuto nulla e si chiederanno dove hanno sbagliato…”.
Vedremo se il futuro team Audi saprà giocare d’anticipo… e vorrà seguire il consiglio.
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