F1 | Audi ed Alpine, crisi in vista? Saward attacca: “Pensano di conoscere tutte le risposte”

Joe Saward ha sottolineato come le dirigenze di Audi ed Alpine possano creare grossi problemi ai rispettivi team in F1.

Audi ed Alpine, due team diversi ma che Joe Saward vede accomunati da un destino simile in F1. Sì perchè il giornalista inglese non ha certo usato parole al miele nei confronti delle dirigenze dei due team.

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Il giornalista Joe Saward è convinto che Alpine ed Audi pagheranno alcune scelte manageriali in F1 © Getty Images

Alpine “ha cacciato le persone valide”

Il team francese non sta attraversando un periodo d’oro. Dopo aver chiuso al quarto posto in classica costruttori nel 2022, è iniziato un declino che l’ha portato ad occupare gli ultimi posti in griglia ad inizio stagione.

Le prestazioni ora sono leggermente in ripresa ma la struttura del team sembra comunque essere precaria. A tutto questo si è aggiunto anche il “duello” interno tra i piloti, a cui è seguito l’annuncio dell’addio di Esteban Ocon a fine stagione.

“Ad Enstone hanno cacciato quasi tutte le persone valide”, ha attaccato Saward durante una puntata del podcast Missed Apex. “Un’intera generazione di persone che sapeva come vincere. Scaricare qualcuno con così tanta competenza, e fare tutti gli altri cambiamenti, è una cosa senza senso a mio parere”.

“Hanno distrutto un team. Hanno sostituito alcune persone con altre, ma non ci sono prove che queste saranno capaci. Non penso che sia molto intelligente”.

“I costruttori arrivano in F1 pensando di conoscere tutte le risposte. Quando si accorgono di non conoscere le risposte, assumono qualcuno che le conosca. Queste persone però gli dicono che ci vorrà tanto tempo ed i costruttori non ci credono”.

“Capisco che quando sei a capo di una grande azienda automobilistica hai altre cose di cui preoccuparti, […] ma devi passare più di tempo a pensare alla F1. Non puoi decidere in una frazione di secondo cosa ritieni sia meglio fare”.

Audi, il futuro in F1 è già un’incognita?

L’analisi di Saward non si è limitata ad Alpine, ma ha coinvolto anche Audi che entrerà in F1 nel 2026. L’inglese vede il marchio tedesco in grossa difficoltà ed anche in questo caso le motivazioni sono da cercare a livello dirigenziale.

“Audi è in difficoltà per diversi motivi. Uno è che ha rilevato Sauber, che è stata molto in difficoltà negli ultimi due anni. Un altro è che stanno entrando nuovi dirigenti che si aspettano di fare tutto e che sono al top della politica aziendale di Volkswagen”.

“La persona al comando è stata estromessa dal CdA di Audi ed inserita sul programma di F1. L’impressione è che questo fosse semplicemente il modo migliore per sbarazzarsi di lui. Questo però non significa che sarà lì a lungo”.


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È un uomo di azienda, non di corse. Coinvolgerà persone che conosce dal suo mondo e questo non aiuterà la squadra corse, che invece sa cosa sta facendo”.

“Come in Alpine, queste persone arrivano in F1 credendo di conoscere tutte le risposte ma in realtà incasinano tutto. Se vedremo Andreas Seidl espulso dal vertice del programma corse sapremo che la cordata aziendale ha vinto. Se ciò accadrà, la squadra è condannata”. 

Un futuro dunque, secondo il giornalista inglese, già in bilico prima ancora di cominciare. Probabilmente questo potrebbe essere uno dei motivi dietro al tentennamento di Carlos Sainz. Vedremo se nelle prossime settimane ci saranno novità su chi affiancherà Hulkenberg nel team dei quattro anelli.

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Copertina © Audi