F1 | Audi sarà subito competitiva? Risponde il direttore tecnico James Key

Il direttore tecnico Sauber James Key, dal 2026 sotto il marchio Audi, spiega quando il team potrà definirsi un “progetto completo” in F1.

James Key, direttore tecnico Sauber, spiega quando l’Audi potrà essere competitiva in F1. Secondo l’ingegnere inglese, il percorso di sviluppo del team richiederà pazienza, con tanti dipartimenti da rivoluzionare. Un processo che non potrà definirsi completo prima del 2027, un anno dopo l’ingresso ufficiale di Ingolstadt nel Circus della Formula 1.

F1 Audi direttore tecnico James Key
Render di presentazione del progetto Audi – F1

La Formula 1 aspetta l’arrivo di un nuovo grande nome da ormai diversi anni. L’ultimo team ad aver fatto il suo ingresso in griglia è stato la Haas, nel 2016, mentre quello di Aston Martin rappresenta l’ultimo “rebranding” da parte di una casa automobilistica affermata. L’approdo di Audi, nel 2026, vorrebbe ripercorrere i successi Mercedes, che rilevò la Brawn GP a partire dal 2010.

Abbiamo un piano ben delineato – ha spiegato James Key ad Autosport – Ci stiamo lavorando. Attrarre del personale di talento, che si unisca a coloro che sono già nel team, è un’assoluta priorità. Ci vuole del tempo, ovviamente, dobbiamo far fronte ai periodi di gardening. Ma non stiamo con le mani in mano, c’è molto che possiamo fare nell’attesa“.

James Key sottolinea come sia necessaria un’espansione in tutte le aree del team per cercare la competitività. L’ambizione, e obiettivo, sul breve periodo deve essere quello di preparare le strutture della squadra all’arrivo di Audi.


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Penso che diverremo ciò che vogliamo essere soltanto nel 2027, perché c’è tanto da fare – continua James KeyMa saremo messi meglio già nell’avvicinarsi del 2026. Il team sta crescendo, è una squadra molto giovane, nonostante io mi senta vecchio. Il periodo di stabilità che ha vissuto con i vecchi azionisti le ha fatto molto bene“.

Come membro di recente innesto nella squadra, James Key sostiene di poter identificare rapidamente le aree promettenti e gli step da prendere per il futuro. Se una cosa sembra certa, è che tutti coloro che sono oggi in Sauber, a partire dal team representative Alessandro Alunni Bravi, mostrano un’ambiziosità cauta ma, per quanto possibile, decisa.

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